PlayStation 5, era ora che Sony comprendesse l’importanza del sistema operativo | Speciale

A differenza dell’obsoleta collega, PlayStation 5 dovrebbe fregiarsi di un sistema operativo estremamente rapido ed intuitivo

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Tra le molte, c’era una cosa in particolar modo che ci premeva enormemente conoscere di PlayStation 5.

L’hardware avrà anche il suo innegabile impatto nell’economia di una nuova piattaforma, l’espetto estetico della stessa console è estremamente rilevante, certo, il controller è una periferica ovviamente imprescindibile, ma con PlayStation 4 e Xbox One, ben più che in passato, abbiamo imparato a conoscere l’importanza fondamentale di un altro elemento che va ad influire, e non poco, sull’user experience.

Parliamo ovviamente del sistema operativo, tallone d’Achille dell’attuale ammiraglia di Sony, criticata a più riprese, nonostante i costanti aggiornamenti del firmware, anch’essi sempre accompagnati da qualche criticità di troppo, abbiano cercato nel tempo di arginare le numerose lacune lamentate dai fan più intransigenti.

Se la navigazione non è poi così male, grazie all’interfaccia pulita e all’utilizzo di icone di generose dimensioni, tra voci di menù nascoste, una certa macchinosità di fondo e aggiornamenti fin troppo lenti, più di una volta abbiamo inveito contro una feature che gli ingegneri nipponici non hanno saputo sviluppare con l’attenzione e la cura per i dettagli che avremmo desiderato.

La reticenza nel mostrare il sistema operativo di PlayStation 5, titubanza invero condivisa anche da Microsoft a ben vedere, aveva fatto suonare più di un campanello d’allarme. Fortunatamente, grazie ad un video dedicato e pubblicato proprio ieri, 15 ottobre, possiamo tirare un rinfrancante sospiro di sollievo.

Sony infatti, più di ogni altra cosa, sembra aver imparato una lezione fondamentale dai feedback ricevuti con PlayStation 4: il nostro tempo è importante, non possiamo sprecarlo cercando ciò che cerchiamo, tantomeno attendendo i lunghi tempi di caricamento di un software evidentemente non ottimizzato al meglio.

Il video, che per comodità vi riportiamo anche in calce all’articolo, mette subito in chiaro quanto software e sistema operativo lavorino costantemente in parallelo. Basta la pressione del tasto deputato al compito, difatti, e in qualsiasi momento si paleserà in sovrimpressione il così detto Centro di Controllo, dashboard che, direttamente in-game, vi permetterà di effettuare una lunga lista di operazioni, senza per questo essere costretti a raggiungere un’ulteriore schermata.

Dall’ovvia condivisione sui social di foto e video; alla chat di gruppo con i propri amici, comodissima tantopiù che il DualSense si equipaggia di un pratico microfono integrato; a colpirci più di ogni altra cosa sono state le video-guide che vi aiuteranno a completare i livelli, a sbloccare un Trofeo, a migliorare le vostre prestazioni. Esclusiva per gli abbonati al PS Plus, riprendendo una vecchia idea di Nintendo, sfruttata solo in un paio di giochi a dirla tutta, l’iniziativa interesserà sia i neofiti, sia chi è ossessionato dall’idea di completare a tutti i costi un gioco. Inoltre, grazie alla possibilità di riadattare il formato dell’immagine in sovrimpressione, nulla vi vieterà di seguire passo dopo passo i tutorial in tempo reale.

Anche la dashboard vera e propria persegue gli ideali di immediatezza e velocità. Tutt’altro che dissimile nell’aspetto da quella di PlayStation 4, l’interfaccia si distingue per due caratteristiche in particolare.

Da una parte, selezionando l’icona di un gioco potrete avere al volo una panoramica dello stesso, con tutte le informazioni necessarie facilmente reperibili. Dall’altra, si è palesato lo Store integrato direttamente alla dashboard, trovata che, anche in questo caso, ha come intenzione primaria quello di rendere il tutto meno sincopato, tagliando di netto i tempi di caricamento relativi allo shop, altro tasto dolente sin dai tempi di PlayStation 3.

Naturalmente, per un giudizio più approfondito dovremo prima provare con mano questo nuovo sistema operativo. Ma, anche solo guardando la presentazione di ieri, una cosa è certa: Sony ha capito gli errori compiuti in passato e vuole rimediare a tutti i costi, forte di un hardware performante quanto basta per permetterglielo.

Se ci sia effettivamente riuscita o meno, tuttavia, sapremo dirvelo solo tra un mese circa, quando PlayStation 5 debutterà ufficialmente.

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