Vite Digitali: The Order: 1886 e l'epica incompleta di Sir Galahad | Speciale
Per la rubrica settimanale Vite Digitali, abbiamo il piacere di ospitare Sir Galahad, protagonista di The Order: 1886
Nonostante l'impatto iniziale non fosse stato dei migliori, col passare dei mesi cominciarono però a comparire sempre più giocatori convinti della bontà dell'opera targata Ready at Dawn. Dopotutto, come ci piace sempre evidenziare, sia la trama che il world building messo in piedi dal team americano sapevano mantenere alta l'attenzione degli utenti durante il gioco. Il gameplay, per quanto vincolato alla regia, vantava momenti davvero riusciti e il comparto grafico è tutt'ora in grado di far impallidire la maggior parte delle produzioni videoludiche.
Proprio grazie alla determinazione con la quale porta avanti la propria missione, ci è sembrato giusto trattare la sua figura nel corso dell'episodio di questa settimana di Vite Digitali. Per coloro che non lo sapessero, Vite Digitali è la rubrica domenicale dedicata ai principali personaggi dei videogames e al loro impatto sul grande pubblico. Il tutto, ovviamente, senza il benché minimo spoiler sulla trama del gioco trattato, per evitare di rovinare l'esperienza a coloro che volessero recuperare il titolo in futuro.
Come abbiamo già avuto occasione di affermare, gran parte del fascino del protagonista dell'episodio di questa settimana di Vite Digitali sta proprio nel mistero che avvolge la sua figura. Il suo carattere serio, maturo e di totale fedeltà nei confronti dell'Ordine lo rende un guerriero abile e in grado di affrontare qualsiasi minaccia gli si pari davanti. Abituati spesso a personaggi sopra le righe e dal fare sbruffone, è interessante trovarsi di fronte a un eroe dal fascino quasi cavalleresco, tanto nobile, quanto pericoloso in battaglia.
Gli sceneggiatori, infatti, hanno pescato a piene mani dal Galahad del ciclo arturiano, ovvero dall'unico cavaliere della Tavola Rotonda in grado di raggiungere il Santo Graal. Il motto inciso nello scudo dell'eroe delle leggende, inoltre, è "Oltre le tenebre, la verità". Una frase che ben si sposa con il personaggio ideato da Ready at Dawn, che si troverà costretto a indagare su un mistero tenuto all'oscuro per numerosi secoli. Dispiace solamente che, per scoprire l'origine del succitato mistero, i giocatori dovranno aggrapparsi alla propria fantasia, dato che il titolo rimane del tutto privo di un finale.
Con questo, ovviamente, non vogliamo dissuadervi dall'idea di intraprendere l'epica avventura di Sir Galahad, che risulta godibile per tutta la sua durata. È innegabile, però, la straniante sensazione d'incompiutezza che si prova una volta raggiunti i titoli di coda. Una sensazione che, ci auguriamo, possa avere prima o poi fine, con l'improbabile annuncio di un secondo episodio del franchise.