Valorant rileva la presenza di cheat sin dall'avvio del computer

In linea con quanto anticipato da Riot Games mesi fa, Valorant utilizza ufficialmente un sistema anti-cheat che si attiva all'avvio del computer

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Per coloro che fossero vissuti su un altro pianeta nell'ultima settimana, Valorant è il nuovo titolo sviluppato da Riot Games che sta impazzando in rete negli ultimi giorni. Sparatutto multiplayer dall'anima estremamente competitiva, Valorant è ancora in Closed Beta, ma sta riscuotendo già un enorme successo, piazzandosi in cima tra i giochi più visti di sempre su Twitch.

Questo spirito votato alla competitività ha spinto gli sviluppatori a ideare un sistema anti-cheat che, a differenza di molti altri giochi, non si attiva all'avvio del titolo, ma non appena si accende il proprio computer.

In queste ore la notizia sta facendo il giro del web grazie a un utente di Reddit che si è accorto di come Vanguard, questo il nome del sistema anti-cheat, sia effettivamente operativo ben prima di selezionare l'applicazione del gioco. La suddetta scoperta, inoltre, si sposa perfettamente con quanto annunciato mesi fa da Riot, prima del reveal vero e proprio di Valorant. Phillip Koskinas, sviluppatore presso la software house californiana, aveva affermato di star lavorando proprio su un nuovo metodo per aggirare i cheater, ormai sempre più presenti nel mercato PC.

Per combattere un mondo sempre più informatizzato e capace di produrre cheat sempre più celati in profondità, Riot Games ha infatti deciso di bypassare qualsiasi problema, andando direttamente alla fonte ed evitando che chiunque possa manipolare il proprio gioco prima dell'avvio di Vanguard.

Questa scelta, ovviamente, ha diviso il pubblico tra coloro che sono felici della possibilità di giocare un titolo sicuro (quasi) al 100% e altri che, invece, vedono questa mossa come un'invasione della privacy. Conseguentemente, Paul Chamberlain di Riot ha provveduto a comunicare ufficialmente come il driver non raccolga e decodifichi alcuna informazione sensibile, limitandosi a tracciare e bloccare qualsiasi cheat attivabile in Valorant. Per venire ulteriormente incontro al proprio pubblico, Chamberlain ha anche evidenziato come sia possibile rimuovere il driver Vanguard (chiamato vgk.sys), ma specificando come esso sia fondamentale per poter giocare al nuovo titolo del team di League of Legends.

E voi cosa ne pensate? Ritenete che la presenza di un driver anti-cheat possa fare bene alla community di giocatori, oppure siete d'accordo con il fatto che sia un'invasione eccessiva della propria privacy?

Fonte: Polygon

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