Hearthstone: uno sguardo alle liste più performanti dopo la prima settimana di Ceneri delle Terre Esterne | Speciale

Con Ceneri delle Terre Esterne disponibile da una settimana, diamo un'occhiata alla liste più competitive di questa nuova espansione di Hearthstone

R2, R2, L1, R2, sinistra, giù, destra, su, sinistra, giù, destra, su.


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Il Cacciatore di Demoni è arrivato nella Locanda di Hearthstone insieme all'ultima espansione, Ceneri delle Terre Esterne, dando il via al nuovo Anno della Fenice. La nuova classe, inoltre, è stata la protagonista dei nerf più veloci della storia, vedendosi ritoccate ben 4 carte a circa 24 ore dal rilascio dei nuovi contenuti.

Nello specifico, stiamo parlando del Teschio di Gul'dan che è passato da (5) a (6) Mana, mantenendo inalterato il suo effetto Ripudio di pescare tre carte e scontarle di (3); del costo di Antaen Inibito, aumentato da (5) a (6) Mana e rallentando, di fatto, una giocata fin troppo forte in early game; dell'integrità delle Lame da Guerra Aldrachi, che scende da (3) a (2); e da una ritoccata al Raggio Oculare, che sotto Ripudio non costerà più (0) bensì (1).

Aggiustamenti che hanno rallentato, anche se di poco, la serie di vittorie della nuova classe di Hearthstone, che nel primo giorno - complice appunto l'effetto novità - aveva un winrate che superava il 70%. Quindi, dopo questo primo intervento da parte di Blizzard (che ha in programma un secondo giro di bilanciamento proprio per questa settimana), quali sono le classi e le liste migliori da giocare per scalare la ladder?

Partendo proprio dal Cacciatore di Demoni, la lista che sembra essere più performante è quella Tempo, con un winrate che al momento è fisso intorno al 67% delle partite, forte di carte leggendarie come Altruis il Ripudiato, Metamorfosi Demoniaca o Kayn Furiasolare, ma anche del Demonio della Battaglia, 1 Mana 2/2 che ottiene +1 attacco dopo che l'eroe ha attaccato, del Comandante Satiro, 3 Mana 4/2 che evoca un minion 2/2 dopo che l'eroe ha attaccato, e di varie altre sinergie fortissime con Ripudio come il già citato Teschio di Gul'dan, che rimane giocabilissimo anche a 6 Mana, o della Vista Spettrale che vi permette di pescare due carte a costo 2.

Spazio anche alla versione Combo OTK, che grazie a Kael'thas Solealto e alla magia da 8 Mana Demone Interiore riesce a chiudere il match in un singolo turno, e alla versione Highlander con le sempreverdi Zefris il Grande e la Regina Alexstrasza.

Nell'affannosa ricerca di un counter per il Cacciatore di Demoni, è tornato alla ribalta il Galakrond Warlock, mazzo dello Stregone praticamente identico a come l'avevamo conosciuto durante la precedente espansione, La Discesa dei Draghi. Con un winrate medio del 62%, il Galalock ha sufficienti cure e rimozioni di massa da riuscire a impensierire sia il Cacciatore di Demoni che le altre classi in generale. Soprattutto, il mazzo può contare sulla magia a costo 0 Patto Sacrificale - che distrugge un demone ripristinando 5 punti salute al proprio eroe - da utilizzare per sbarazzarsi di qualche minaccia demoniaca costituita dal generoso pool di Demoni della nuova classe.

Come già detto, il Galakrond Warlock non si differenzia per nulla dalla propria versione precedente, con alcune liste totalmente invariate e altre che modificano giusto qualcosina, come l'aggiunta della nuova leggendarie Keli'dan il Demolitore, che distrugge tutti i servitori quando topdeckata o solamente uno quando già in mano, la magia Vildardo Instabile che infligge 3 danni a un servitore nemico, oppure il servitore 2 Mana 2/4 Artigiano Mo'arg, che raddoppia i danni subiti dalle magie, utilizzabili insieme a Cieli Oscurati oppure con il Soffio Fatuo per curarsi il doppio.

Tra i nuovi archetipi, spicca lo Spell Druid con Kael'thas, la Mercante di Cavalcature e ben 28 magie nel proprio mazzo, in grado di mettere sul campo delle power play niente male sfruttando i Treant, le nuove Lucciole e magie di buff come Potere della Natura, la nuova Pelle di Legnoduro ma, soprattutto, Dono della Selva che potenzia la propria board con un +2/+2 e Provocazione a tutti i servitori, giocata a costo (0) sfruttando - appunto - Kael'thas.

Anche il Big Druid non se la cava male, soprattutto contro mazzi aggressivi come il Cacciatore di Demoni, mettendo sul campo dei minion corazzati, rampando con magie come Soffio dei Sogni e la nuova Crescita Eccessiva (che fornisce 2 cristalli di Mana vuoti) e potendo contare sulla Missione Secondaria Superiorità Numerica con la quale evocare altri servitori ben piazzati dal proprio mazzo.

Anche il Galakrond Secret Rogue è una soluzione assolutamente accettabile in questo (ancora instabile) meta, sia in una versione Highlander che in un quella Tempo con la nuova leggendaria Gioielliere Oscuro Hanar, e facendo tesoro, più in generale, di tutti gli ottimi strumenti ricevuti nel passato Anno del Drago, come l'immancabile Re del Furto Cobaldo o la letale Flix Volamorte, oltre al must have amato/odiato Edwin VanCleef.

Parlando del Cacciatore, dopo un paio di giorni sottotono, sta cominciando a girare un nuovo mazzo face con Teron Malacarne, nuova leggendaria generica da 3 Mana che una volta giocata distrugge i propri minion per poi rievocarli con +1/+1 grazie al proprio rantolo di morte; inutile dire che, inserita in un deck con la Missione Secondaria Rinforzi Tossici e, più in generale, molti servitori che causano danni in faccia al nemico grazie al rantolo di morte, può dare vita a giocate devastanti.

Rimangono piuttosto attivi anche i vecchi mazzi Dragon Hunter, che con la rotazione di aprile hanno perso ben poco, mentre l'archetipo puramente Beast, forse, potrebbe essere troppo lento e ancora poco aggressivo per il meta che sta andando a formarsi. L'Highlander Hunter rimane ancora giocabilissimo, anche senza essere un Top Tier (sempre al momento, chiaramente).

Passando al Sacerdote, il recente rework della classe ha cercato di renderlo più control, e la cosa pare stia funzionando. Oltre al (pedante) Resurrect Priest, che si dimostra un'eccellente soluzione ad alcuni match-up aggressivi, anche la versione Highlander Priest si sta rivelando piuttosto versatile e se la gioca in molte situazioni, andando a sopperire alla mancanza di pescate con la capacità del Sacerdote di rinvenire magie, di rubare risorse all'avversario o, infine, di generarle dal suo Galakrond.

Chiudiamo con una rapida carrellata sulle restanti quattro classi di Hearthstone che, seppure abbiano ricevuto dei tool divertenti e, in qualche caso, totalmente inediti, faticano a rimanere competitive in ladder.

Il Mago, ad esempio, ha perso le sue power play della versione Highlander, ovvero la Galassia Portatile di Luna e la stessa Luna Scrutastelle, e quindi la potenza di fuoco dell'archetipo è stata ridotta non poco. La nuova leggendaria Prime, Astromante Solarian, è un'ottima aggiunta al deck, capace di lanciare 5 magie casuali del Mago scegliendo (quando possibile) gli avversari come bersagli, e scongiurando l'ipotetico rinculo della Scatola di Yogg-Saron. Anche la nuova magia leggendaria Evocazione è un'eccellente ancora di salvezza, mettendovi in mano spesso e volentieri la soluzione ai vostri problemi.

Magia che trova ampio spazio nello Spell Mage, archetipo promosso con Ceneri dalle Terre Esterne grazie ad altre magie che danno il loro meglio quando non ci sono servitori nel vostro deck, come la Scarica Apexis che infigge 5 danni ed evoca un servitore costo 5 casuale, o la Fonte del Potere che vi regala tre servitori casuali del Mago.

Il vero punto di forza del Mago in questo meta, però, è la possibilità di congelare i nemici, soluzione che - quando usata con la testa - permette di avere la meglio sull'abusatissimo Cacciatore di Demoni, impedendogli di attaccare sia con la board che con la faccia.

Per quanto riguarda Guerriero e Sciamano, entrambi stanno ancora cercando la propria strada, con il primo che sta venendo testato in versione control (nettamente più scarsa e povera di value rispetto all'anno precedente), e il secondo che, dopo aver tentato la via del controllo grazie alle magie, a Re Phaoris e al Pugno di Ra'den, sta vedendo nascere un archetipo Totem aggressivo e inaspettato.

Chiudiamo con il Paladino, vero punto interrogativo di questa nuova espansione di Hearthstone. Se è pur vero che l'inedito archetipo Libram è assolutamente divertente e, soprattutto in combo con la nuova leggendaria Liadrin, può risultare davvero potente, è anche vero che - al momento - gli manca quel qualcosa in grado di farlo competere a testa bassa con le altre classi Top Tier. Non escludiamo che, dopo il secondo giro di bilanciamento annunciato da Blizzard, il Libram Pala possa finalmente cominciare a splendere e a ritagliarsi un posticino un po' più consistente nel meta del gioco.

Insomma, questa è la situazione dopo la prima settimana con le Ceneri delle Terre Esterne. In attesa di scoprire i nuovi bilanciamenti da parte di Blizzard, vi invitiamo a consultare il sito ufficiale di Hearthstone per tutte le informazioni aggiuntive legate al popolare card game.

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