Stadia non raggiunge i 4K di definizione, Google starebbe mentendo sulla qualità grafica dei giochi
Un'analisi tecnica effettuata su alcuni giochi di Stadia, rivelano che la piattaforma di Google attualmente non supporta il 4K nativo
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Se la proposta di Microsoft, Project xCloud, sembra già da oggi ben più convincente e solida, l'effettivo debutto di Stadia anche nel nostro paese ha ulteriormente incrementato le reticenze verso il servizio di Google.
Google, ai tempi della presentazione ufficiale, aveva promesso una definizione sino a 4K, con 60fps stabili. Purtroppo, alla prova dei fatti, molti utenti che stanno testando il servizio proprio in questi giorni, sono andati incontro ad una realtà ben diversa.
Il tweet che riportiamo in calce esplicita piuttosto bene la situazione, comparando alcune immagini di Red Dead Redemption 2 su Stadia e Xbox One X.
https://twitter.com/Nitomatta/status/1196485009315520512?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1196485009315520512&ref_url=https%3A%2F%2F9to5google.com%2F2019%2F11%2F20%2Fstadia-4k-games-quality%2F
Dettaglio grafico e definizione sulla console Microsoft sono sensibilmente migliori che sulla piattaforma di Google.
Tuttavia, il capolavoro di Rockstar non è l'unico gioco su cui sono stati effettuati test simili, con risultati assolutamente identici. Anche Destiny 2, per esempio soffrirebbe delle stesse problematiche, con un segnale riadattato ai 4K solo in un secondo momento.
Come è lecito che sia, in queste fasi iniziali era ovvio aspettarsi qualche problema tecnico nell'ancora giovanissimo Stadia. Vale dunque la pena chiudere un occhio su queste défaillance, ben sperando che verrà presto trovata una soluzione a questa problematica tutt'altro che secondaria, sopratutto se memori delle roboanti promesse fatte da Phil Harrison quando presentò per la prima volta il servizio.
Fonte: 9to5Google