Death Stranding: Hideo Kojima non è disposto a concedere libertà narrativa ai giocatori
L'uscita di Death Stranding è ormai alle porte: durante un panel all'EGX di Berlino, Kojima ha svelato nel dettaglio il suo parere sulla libertà narrativa
Durante un panel tenuto al EGX di Berlino, il celeberrimo Game Designer ha però aggiunto qualche altro elemento a questa sua dichiarazione. Kojima ha infatti ribadito quanto dare al giocatore una discreta libertà di approccio nel gameplay sia ormai fondamentale per la sua visione del medium videoludico, ma che questo non deve minimamente andare a intaccare il comparto narrativo:
Pensate a un titolo action con meccaniche open world: potete andare ovunque e potete fare qualsiasi cosa. Immaginate però la delusione nello scoprire di non poter fare tutto quello che avete in testa. Non sarebbe divertente, vero?! Ma lo storytelling non funziona così. La storia è come una sorta di destino. Se il protagonista è destinato a morire, tu [il giocatore] non dovresti poterlo evitare in alcun modo.
Che per Hideo Kojima il comparto narrativo sia l'elemento più importante all'interno di una produzione videoludica sembra ormai chiaro come il sole. Per rafforzare questa tesi, inoltre, il celebre autore ha affermato di aver alterato spesso alcuni elementi del gameplay dei suoi titoli in base alle reazioni del pubblico, ma che, per quanto riguarda i temi da trattare e le storie da raccontare, non potrebbe fare nulla di diverso dall'esprimere le proprie idee senza il minimo compromesso.
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Fonte: GamingBolt