Cyberpunk 2077: John Mamais a ruota libera su multiplayer, microtransazioni e Nintendo Switch

Al PAX AUS, John Mamais ha svelato numerosi dettagli su Cyberpunk 2077, tra multiplayer, microtransazioni e possibili conversioni su Nintendo Switch

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Il PAX AUS, gigantesca fiera di settore con cadenza annuale e sede a Melbourne, è stata l’occasione ideale per i colleghi di Gamespot per rivolgere qualche domanda a John Mamais sull’ormai prossimo Cyberpunk 2077, in uscita ad aprile 2020.

Personalità di spicco all’interno di CD Projekt RED, incalzato dagli intervistatori ha svelato e commentato numerosi aspetti della produzione, rassicurando in maniera perentoria i videogiocatori più ansiosi su una delle questioni più spinose che tengono banco negli ultimi tempi, ovvero le microtransazioni:

Penso che sarebbe una pessima idea introdurle dopo aver pubblicato il gioco. Se tutti odiano le microtransazioni, perché dovremmo utilizzarle, perdendo così il favore del pubblico?

Un atteggiamento totalmente rispettoso nei confronti dell’audience sembra contraddistinguere anche l’approccio a un eventuale comparto multiplayer del gioco, per quanto la risposta di Mamais si sia fatta più sibillina:

Tutti sanno che vorremo sviluppare più di un titolo tripla A alla volta. Fin’ora non siamo riusciti a farlo, ma stiamo crescendo e prima o poi saremo messi nella giusta condizione. O almeno lo speriamo. Vedremo come andrà Cyberpunk 2077.

Una risposta che non centra direttamente il punto, ma che lascia presagire che il team di sviluppo valuterà solo in un secondo momento se, come e quando affrontare la produzione di un comparto multiplayer, sia in relazione al gioco stesso, con una modalità ad hoc, oppure con qualcosa di completamente nuovo, anche in termini di IP.

Grande trasparenza anche per quanto concerne il supporto post-lancio, che nelle intenzioni della software house polacca calcherà le stesse orme di The Witcher 3, ovvero con DLC gratuiti, alternati a grosse espansioni a pagamento.

Proprio a proposito dell’ultimo capitolo con protagonista Geralt di Rivia, il cui porting per Nintendo Switch è atteso per il prossimo 15 ottobre, i ragazzi di Gamespot hanno ben pensato di chiedere a Mamais se prima o poi vedremo la loro ultima fatica anche sulla console ibrida della Grande N:

Chi avrebbe mai pensato che un gioco come The Witcher 3 sarebbe stato convertito su Nintendo Switch? Credo che tutto sia ancora da decidere. Se decideremo di effettuare il porting di Cyberpunk 2077 significa che abbiamo la concreta possibilità di farlo. Altrimenti lasceremo perdere.

Il gioco, lo ricordiamo, è attualmente atteso per l’aprile del 2020. Mamais, a questo proposito, non ha completamente negato la possibilità di un ulteriore slittamento, ma tutto il team è impegnato per rispettare la deadline preannunciata.

Fonte: Gamespot

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