E3 2019, Microsoft è pronta al futuro
Sono mancati i video di gameplay, è vero, ma per il resto la conferenza pre E3 2019 di Microsoft ha tratteggiato un futuro radioso per Xbox
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Pur libero dall’ingombrante presenza di Sony, il publisher americano ha ben deciso di non tradire la sua strategia, di non rinunciare a quell’identità che sta (ri)costruendo da ormai tre anni a questa parte, proseguendo nel piano a lunghissimo termine che, E3 dopo E3, ha visto e vede, ancora una volta, un'unica vittima: Xbox One.
[caption id="attachment_196459" align="aligncenter" width="1000"] Xbox Elite Wireless Controller Series 2 promette di imporre nuovi standard qualitativi per quanto riguarda i controller dedicati al pro gaming[/caption]
Laddove qualsiasi altro colosso dell’industria sarebbe corso ai ripari mettendo in cantiere ambiziosi tripla A realizzati da software house interne, o varando costosi accordi commerciali per accaparrarsi qualche esclusiva, Microsoft ha deciso di proseguire sulla sua strada, al prezzo di una generazione di console per lunghi tratti deludente, avara di soddisfazioni, povera di contenuti che potessero realmente fare la differenza.
La conferenza andata in onda ieri in tarda serata, da questo punto di vista, rappresenta a tutti gli effetti la fine di questo lunghissimo rodaggio perdurato in questa generazione di console.
Con Game Pass abbinato a quasi tutte le nuove uscite; con il nuovo servizio Ultimate, abbonamento pressocché irrinunciabile per i veri appassionati; con ben sessanta giochi mostrati durante lo show; Microsoft ha mostrato sul palcoscenico l’immediato futuro della compagnia, un futuro che regalerà un po’ di gloria a Xbox One, grazie ai molti studi acquisiti, a cui si aggiunge Double Fine, ma che soprattutto si concretizzerà in Project Scarlett, pronta a debuttare ufficialmente tra un anno circa, equipaggiata di specifiche tecniche da capogiro.
Tanti nuovi titoli in arrivo, servizi all’avanguardia, persino una spruzzatina di next-gen. Manca qualcosa? Sì, xCloud, che sembra avere tutte le carte in regola per mandare già in pensione l’incerto Stadia di Google. La piattaforma, che potremmo già provare a partire da ottobre, non solo permetterà lo streaming dei propri giochi su più device, ma consentirà di utilizzare la propria Xbox One X o il proprio PC come server, con tutta una serie di vantaggi anche in termini di stabilità.
Gears 5 non promette benissimo, la comparsata del T-800 è lì a dimostrarlo; avremmo gradito certamente qualche video di gameplay in più; dello stesso Halo Infinite non abbiamo visto praticamente nulla. A voler trovare dei difetti, se ne potrebbero trovare tantissimi nello show di Microsoft.
[caption id="attachment_196458" align="aligncenter" width="1000"] Sarà solo un remake, ma la presentazione di Age of Empires II Definitive Edition è stato l’ennesimo grande momento di una conferenza densa di emozioni[/caption]
Eppure, tra graditi ritorni, Battletoads, infervoranti sorprese, Flight Simulator, e colpi ben assestati, come l’esclusività di Psychonauts 2, di carne sul fuoco ce n’è tantissima. È certamente mancato il vero colpo da maestro, magari una nuova IP dal forte impatto, ma considerando i prossimi 12 mesi, chi ha un’Xbox ha di che esultare, soprattutto se ha l’interesse di seguire Microsoft anche nella next-gen.
Dopo una generazione tutt’altro che esaltante, la casa di Redmond è finalmente pronta a raccogliere ciò che ha (lentamente) seminato negli ultimi tre anni. La conferenza che ha inaugurato l’E3 del 2019 è stato un evento assolutamente soddisfacente, onnicomprensivo, a suo modo esaltante.
Avremo voluto vedere di più, ma Microsoft ha preferito la quantità, dando prova di forza, guardandosi bene dal trascurare uno qualsiasi dei tanti affluenti che danno vita all’ecosistema Xbox, un ecosistema già pronto al domani, pronto a giocarsela ad armi pari con qualsiasi concorrente.