Brie Larson: premio Oscar, Captain Marvel, aspirante Samus Aran e nintendara

Brie Larson, che interpreta al cinema Captain Marvel, oltre ad essere un premio Oscar è anche una fiera nintendara

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Nel processo che ha portato la cultura nerd/geek ad entrare nel calderone del pop sono successe cose come, tra le tantissime altre: tutti vogliono vedere il nuovo film della Marvel; tutti vogliono vedere la nuova stagione de Il Trono di Spade; tutti vogliono vedere Dragon Ball Super: Broly (che sta facendo incassi strabilianti al cinema); tutti vogliono giocare ai videogiochi, da Fortnite a Nintendo Switch. Allo stesso modo, molte celebrità scoprono, oppure manifestano apertamente, il loro amore per i videogiochi. Tra queste Brie Larson, che in questi giorni è al cinema nei panni della folgorante Captain Marvel.

L’attrice, che aveva già gravitato intorno al mondo nerd, interpretando Envy Adams nell’adattamento live action di Scott Pilgrim vs The World, e manifestando un interesse amoroso nei confronti di Abed Nadir in Community, è una di quelle che, quando viene interrogata sul fatto se sia appassionata del mondo del gaming o meno, risponde: “ovviamente”. Di recente abbiamo letto di una Lady Gaga incastratissima con le sessioni più intense di Bayonetta, visto Ariana Grande chiedere aiuto ai suoi follower di Instagram su come giocare online a Mario Kart 8 Deluxe, ma anche l’esilarante racconto di Henry Cavill che non risponde al telefono al suo agente – il quale gli comunicava l’esito positivo dei provini per L’Uomo d’Acciaio – perché stava completando un raid di World of Warcraft.

Ci soffermiamo in particolare su Brie Larson stavolta perché 1) è al cinema in questi giorni e potreste guardare la sua Captain Marvel sotto una luce diversa e 2) è una vera e propria nintendara.

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Di recente, a Halloween dello scorso anno, si è vestita da Samus, precisamente nella versione Zero Suit, con tanto di parrucca ad hoc ed accessori. Peccato per gli stivali completamente a caso, ma immaginiamo che la necessità di stare comoda abbia preso il sopravvento. Inoltre, quella foto su Instagram ha accesso un inevitabile scambio di messaggi di apprezzamento da parte dei fan, alcuni hanno ironizzato sul fatto che quel costume fosse la cosa più vicina ad un adattamento cinematografico di Metroid, al momento. Un film che l'attrice ha affermato vorrebbe fare.

Ma il fatto che si sia vestita da Samus nel 2018 potrebbe suggerire che cavalchi la moda, che siccome i videogiochi sono cool allora ci si sia buttata a capofitto per non perdere un’occasione di apparire sui social. Invece, tre anni fa l’attrice premio Oscar esprimeva il suo amore anche per Abzu, dimostrando un certo gusto e definendo l’avventura sottomarina il suo “posto felice” dove “vorrebbe vivere”, talmente affascinante da “farla commuovere”. Stesso affetto anche per The Legend of Zelda: Breath of the Wild, a cui l’attrice giocava, nel totale relax del pigiama, durante il tour promozionale per Room, il film che le avrebbe fatto vincere l’Academy Award.

Ma quella di Zelda è una saga che la nostra Captain Marvel segue da tempo, perché è stata anche una fanboy del GameCube (anche in questo caso, gran gusto).

“Amo i fratelli Mario”, dichiarava Brie Larson ai microfoni di IGN nel 2005. “Se potessi sposare Luigi probabilmente lo farei, perché lo amo”, continuava nella sua intervista. Quelli erano gli anni dello sfortunato – in termini di vendite – cubetto indaco di Nintendo, mentre Brie Larson all’età di 15 anni aveva già fatto delle comparsate in ben sei show televisivi. Della lineup di GameCube amava Paper Mario per l’estetica e le possibilità di gameplay offerte dalla bidimensionalità e dalla dimensione cartacea di personaggi e mondo di gioco, così come non riusciva ad apprezzare affatto PlayStation e la sua libreria di titoli che, citiamo direttamente dalla fonte, definiva come “roba da maschi”.

[caption id="attachment_193934" align="aligncenter" width="1280"]Captain Marvel I colori della suit di Samus ci sono quasi, basta sostituire il blu con l'arancione[/caption]

E se tutto questo non bastasse a decretare definitivamente il fatto che Captain Marvel è una di noi (e, non volendo, nel film compare anche un Game Boy ad un certo punto…), c’è la sua festa di compleanno dei 15 anni. Nel 2005 (sì, lo stesso anno dell’intervista ad IGN di cui sopra), l’allora giovanissima attrice diede una festa interamente a tema Nintendo. Castello gonfiabile, tutti gli amici (lei compresa) vestiti come i loro personaggi preferiti della Grande N, giganteschi martelli gonfiabili con cui replicare le gesta dell’allora carpentiere Mario in Donkey Kong e, ovviamente partite a non finire su GameCube.

A questo punto, dopo averla vista nei panni di una supereroina galattica in grado di annientare intere flotte spaziali, interpretare Samus Aran è il passo naturale successivo per Brie Larson. Perché se Captain Marvel è nintendara allora è scritto nel destino.

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