Fallout: Il Gioco da Tavolo è finalmente arrivato in Italia, in attesa di Fallout 76
Fallout: Il Gioco da Tavolo è finalmente arrivato in italiano: la nostra panoramica
Questo è il contenuto della corposa scatola che, come da tradizione FFG, è sempre molto attenta al rapporto tra dimensioni e contenuto:
1 Regolamento
1 Compendio delle regole
21 tessere mappa
4 scenari
5 miniature con carte personaggio e segnalini personaggio
75 carte incontro
4 plance del giocatore con 12 pioli
3 dadi
100 carte missione
27 segnalini nemico
35 segnalini S.P.E.C.I.A.L.
54 segnalini tappo
32 segnalini (tra potere, tratto, fazione e missione)
110 carte (circa) tra bottino, risorse, risorse uniche, strategie e talenti
La componentistica, così come la grafica ed i testi, sono perfettamente coerenti con tutto il materiale grafico e le ambientazioni di riferimento. C’è ovviamente il Vault Boy disegnato in ogni dove, utilizzato nel regolamento come fonte di approfondimento per i dettagli più ostici, ma in generale tutta la terminologia ed i riferimenti esatti a personaggi, armi, ambientazioni e quant’altro relativi a Fallout 4. È un prodotto, quindi, che i fan della serie ameranno già dalla prima apertura della scatola, grazie anche a delle chicche come i segnalini tappi della Nuka Cola.
Fallout: Il Gioco da Tavolo offre anche un discreto contesto narrativo. Ogni partita, infatti, è caratterizzata da una missione condivisa tra tutti i giocatori, che servirà a raccontare le gesta dei personaggi. Le carte missione descrivono ciò che accadrà al compimento di alcune scelte, che potranno essere fatte solamente da un solo giocatore ma influiranno su tutti. In questo modo si crea un meccanismo per cui il titolo diventa semi-competitivo visto che, tra bluff ed infamate varie, ci saranno dei momenti in cui un giocatore avrà la possibilità di dare delle svolte importanti alla partita. Nota particolare: l’esito delle scelte deve essere letto dal giocatore alla destra di chi le ha compiute, così da restituire un senso di ignoto simile a quello che, nel videogioco, avreste entrando in un dungeon di cui non sapete nulla.
[caption id="attachment_188060" align="aligncenter" width="1620"] I dadi S.P.A.V.[/caption]
Lo scopo del gioco è raccogliere punti compiendo missioni e nel farlo ci si dovrà scontrare con varie fazioni (con le quali ogni giocatore potrà allearsi) e mostri. Parlando di fedeltà, Fallout: Il Gioco da Tavolo ripropone anche il celebre sistema S.P.A.V. dedicato alle sparatorie. Con dei dadi speciali si decreterà la parte del corpo da colpire durante la sparatoria, che ovviamente andrà confrontata con eventuali resistenze e capacità speciali del nemico.
Atmosfera quindi al massimo per un titolo che, come da tradizione Fantasy Flight Games, pesca a piene mani dal franchise di riferimento e incasella ogni elemento alla perfezione. C’è persino la morte permanente, nel caso un personaggio raggiunga un livello di radiazioni tale da non permettere la sua rigenerazione.
Fallout: Il Gioco da Tavolo è un'esperienza solitaria in gruppo, per così dire. C’è poca interazione tra giocatori, ad eccezione delle già citate scelte delle missioni, lo scambio di oggetti nelle zone di accampamento (una delle azioni possibili durante ogni turno) e il voler patteggiare per una fazione rivale di altri giocatori. Funziona anche l’idea di poter livellare il proprio personaggio con incarichi e missioni secondarie, che richiama moltissimo le dinamiche del videogioco. Prima di giocare preparatevi però, c’è molto da leggere, ma in compenso la scatola divide il regolamento in due parti: quello completo ed esaustivo, ed un plico più leggero adatto a capire le dinamiche di una prima partita (che però spesso non è esaustivo, e richiede la lettura dell’altro regolamento per capire alcuni dettagli oscuri).