E3 2018, la fiera di Nintendo è all’insegna di Super Smash Bros. Ultimate (e poco altro)
Un'attenzione maniacale per Super Smash Bros. Ultimate e poco altro, nel Direct dell'E3 2018 di Nintendo
Nei primi 20 minuti scarsi abbiamo assistito all’annuncio di Daemon X Machina, un interessante action con dei mech come protagonisti, accompagnato da una energica colonna sonora hard rock ed uno stile grafico che strizza l’occhio agli anime sui robottoni. Interessante anche se ne sappiamo poco, uscirà nel 2019. Xenoblade Chronicles 2 riceverà un corposo DLC dal titolo Torna - The Golden Country, che amplierà la già sconfinata narrativa del JRPG uscito su Nintendo Switch. Successivamente, Reggie Fils-Aime ha ribadito al pubblico l’esistenza di Pokémon: Let’s Go, Eevee! e Pikachu!, aggiungendo solamente che all’interno della Poke Ball Plus acquistabile separatamente, ci sarà Mew, in esclusiva.
Il secondo, importante contorno è Fire Emblem: Three Houses, nuovo titolo classico della serie strategica. La struttura è quella classica, con le ultime implementazioni mutuate dai capitoli per Nintendo 3DS, come la telecamera che zooma sulla scena del combattimento. La novità sono le battaglie che diventano degli scontri tra piccole guarnigioni di eserciti, con i comandanti che sembrano poter scatenare delle abilità particolari, una sorta di ultimate in grado di cambiare le sorti di uno scontro.
[caption id="attachment_186386" align="aligncenter" width="1920"] Graficamente non sembra così distante dalla versione Wii U[/caption]
Torniamo quindi su Super Smash Bros. Ultimate. A scanso di equivoci: questa nuova iterazione della serie è maestosa. Saranno disponibili tutti i personaggi mai apparsi nella serie, DLC compresi, tutti gli scenari, oggetti ed assistenti (più alcuni nuovi), e tutti gli amiibo mai usciti finora saranno supportati. Tutti i personaggi sono stati aggiornati esteticamente, come Link che è vestito come in The Legend of Zelda: Breath of the Wild, e alcuni di loro avranno diversi costumi che ne cambieranno l’estetica, e non solo il colore come in passato. Ma soprattutto, ogni personaggio ha subito un rework, più o meno imponente che sia.
Il problema, a livello di ritmo, è che è stato dedicato troppo tempo all’analisi di ogni singola mossa di ogni personaggio. Ed è un peccato perché, i rework ma anche le modifiche nelle dinamiche di movimento e di attacco, sono una vera e propria manna per la scena competitiva. Ma 25 minuti sono davvero troppi, e il Direct dell’E3 2018 non era davvero il momento adatto, quando la Treehouse funziona divinamente per questo tipo di approfondimenti. Comprensibile l’idea di voler comunicare con dovizia di particolari le tante novità, ma andava fatto con più intelligenza e furbizia. Così, Super Smash. Bros Ultimate finisce per essere noioso, nonostante l’ingresso dell’osannato Ridley come personaggio.
Dopo un Direct poco esaltante verrebbe da domandarsi che fine abbiano fatto il titolo su Yoshi, Bayonetta 3 e Metroid Prime 4, per non parlare di altre eventuali nuove IP, o ritorni di vecchie IP richiesti da tempo (esatto, proprio F-Zero). Ecco, che fine hanno fatto?