Nacon Pro Revolution Controller 2, il miglior amico dell'amante degli FPS

Le nostre impressioni sul Revolution pro controller 2 di Nacon

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Per un fortunato caso nel momento in cui il Revolution pro controller 2 di Nacon è arrivato nelle nostre mani avevamo appena iniziato a lavorare sulla recensione della prima espansione di Destiny 2, ovvero La Maledizione di Osiride, della quale qualità potete leggere la nostra opinione nell'articolo di qualche giorno fa. Ecco, possiamo dire senza timori di essere sementiti che la nuova periferica di Nacon, utilizzata su PlayStation 4 (ma compatibile anche con il PC) , ha migliorato la nostra esperienza con il gioco, ne ha reso in un certo modo più soddisfacente il già godurioso sparo, grazie alla precisione dei movimenti, al piacevole feeling delle leve analogiche, alla rapida risposta dei grilletti. Questo senza bisogno di giocare troppo con le impostazioni, a dimostrazione che si tratta di un prodotto apprezzabile subito, come esce dalla confezione, anche se ovviamente la sua ragion d'essere è nella possibilità di effettuare varie personalizzazioni che rendono propria l'esperienza di gioco.

Estratto dalla confezione il pad, identico nella forma all'apprezzatissimo predecessore, il Revolution pro controller, dà subito un'impressione di solidità, grazie a un design morbido e dimensioni giuste, è appena più grande di un DualShock 4. Positivo è anche il primo impatto tattile, sta benissimo in mano e la sua superifice leggermente satinata sicuramente restituisce un feeling migliore della fredda plastica lucida (nota per i maniaci delle ditate: non rimangono impresse e comunque il pad si pulisce molto facilmente). Il layout dei tasti frontali è molto simile a quello del DualShock 4, Share e Options sono leggermente meno raggiungibili, ma non è un problema, vista la comodità dei ben più importanti quattro frontali, di dimensioni più generose di quelli della controparte made in Sony. La croce direzionale non è propriamente tale, è più una circonferenza con alcune rientranze che delimitano le direzioni, utile al suo scopo. Gli stick sono differenziati, quello destro è più piccolo e convesso, quello sinistro più grande, con un disegno che aumenta il grip e una lieve dentatura sul bordo per massimizzare il grip.

[caption id="attachment_180461" align="aligncenter" width="600"]Nacon Pro revolution controller 2 Fronte...[/caption]

E' sul dorso e sul retro che il Revolution pro controller 2 si fa più particolare. Ad una prima occhiata non possono non destare perplessità la forma e la posizione dei grilletti, che spuntano verso l'esterno e sono più alti che sul DualShock 4. All'occhio, appunto, perché gli indici ci si adagiano sopra benissimo, ne percepiscono la piacevole resistenza e la profondità della corsa. Più sobri e funzionali sono i dorsali. Si trovano invece nel retro il selettore delle modalità, quello dei profili e altri quattro tasti, ovvero le trovate che rendono il pad pro. Il primo permette di passare dall'opzione standard, nella quale il pad agisce di default come un DualShock 4 a quella che invece supporta i profili personali e a quella PC; il secondo switcha i vari profili (un massimo di quattro, creabili e modificabili grazie a un programma su PC); i terzi sono l'arma in più del pro gamer, che può affidargli, sempre da PC, qualunque funzione voglia, ma non le macro, possibilità presente nella prima versione del controller ma non in questa.

"Quanto ci ha maggiormente impressionato nelle nostre prove è stata sicuramente la precisione ed il feeling restituito dagli stick analogici"Quanto ci ha maggiormente impressionato nelle nostre prove è stata sicuramente la precisione ed il feeling restituito dagli stick analogici. Spesso è difficile anche per il giocatore con tanta esperienza alle spalle capire le ragioni di un esborso non indifferente (si parla di 120€) per un pad, che tra l'altro funziona solo tramite cavo (USB tipo C), ricordiamolo, per ammazzare l'input lag. Il Revolution pro controller 2 riesce nel non facile compito di rendergliele chiare subito, e soprattutto per merito delle sue levette, reattive, precise, solide. Personalizzarne ulteriormente le caratteristiche grazie al programma su PC è quanto chiede il giocatore più competitivo, quello al quale poi il pad è indirizzato, e la risposta alla sua domanda è ottima, grazie ad un'interfaccia pratica e ad un'elevata possibilità di personalizzazione.

[caption id="attachment_180462" align="aligncenter" width="600"]Nacon Pro revolution controller 2 ... e retro[/caption]

Non c'è un motivo per il quale il Revolution pro controller 2 non sia assolutamente consigliabile a chi rientra nel suo target, ovvero il giocatore competitivo di FPS che vuole la migliore arma possibile per avere la migliore esperienza possibile. In più l'impressionante feeling degli analogici è percepibile da chiunque e potrebbe invogliare anche chi si sia tenuto sempre lontano dalle periferiche ad alto budget. Potrebbe veramente scoprire un nuovo modo di giocare.

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