Ken Levine, papà di Bioshock, svela qualche dettaglio sul suo prossimo progetto
Il game designer di Bioshock, Ken Levine, si lascia scappare qualche dettaglio sul suo prossimo gioco
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
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Dopo Bioshock Infinite, il buon Ken Levine, creatore della fortunata e apprezzatissima saga pubblicata da 2K Games, si è preso un po' di tempo per ricaricare le pile e mettersi a lavoro, con tutta calma, su qualcosa di completamente nuovo.
"Con questa nuova esperienza ci stiamo preoccupando molto meno di proporre qualcosa di più accondiscendente e semplice", ha affermato Levine durante il suo intervento. "Abbiamo lavorato duro con Bioshock e Bioshock Infinite per renderli poco complicati. Ma in questi tempi sono stato ispirato da giochi che divertono mettendo alla prova il videogiocatore, che lo testano sia per il livello di difficoltà proposto, sia per la profondità delle meccaniche. Il nuovo gioco a cui sto lavorando proporrà un'esperienza complessa, che impegnerà l'utente molto più di quanto non abbiano fatto i due Bioshock a cui ho lavorato. L'input per questo cambio di direzione l'ho avuto dopo che ho visto i due giochi in questione, che hanno necessitato di cinque anni di sviluppo, completati nel giro di un weekend. Sono davvero invidioso di titoli come Civilization che io stesso gioco per lungo tempo. Molti prodotti, oggi come oggi, sono creati per instaurare relazioni piuttosto prolungate con gli utenti".
Fonte: Eurogamer
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Nel corso dei mesi si sono fatte diverse congetture su cosa potrebbe partorire la sua geniale mente, ma fin'ora del progetto non si sa nulla di specifico, nonostante qualche minuscolo dettaglio sia stato finalmente svelato nel corso di un'intervista al game designer.
La Dark Souls-mania, insomma, sembra aver colpito in qualche modo anche Ken Levine. Aspettiamo suoi nuovi aggiornamenti per scoprire cosa bolla in pentola.