Il backlog, il titanico mostro nemico di ogni giocatore
Ecco cos'è il backlog, il mostro che avviluppa milioni di videogiocatori
Il backlog è un mostro moderno. Non se ne trova traccia sui bestiari fantastici, né nella Bibbia, nella tradizione ebraica o nelle leggende nordiche. E' spuntato praticamente dal nulla qualche anno fa, quando il videogioco è veramente diventato di massa, al punto da abbinarsi con un rituale precedentemente avulso al suo mondo: lo sconto. Inizialmente lo sconto sembrava essere un qualcosa di bellissimo, un magico taglio, spesso anche sostanziosissimo, al denaro necessario per mettere le mani su un'agognata produzione videoludica. Lo sconto, si dimostrò dopo, fu invece il modo in cui il backlog si manifestò al mondo. Non è solo bestia voracissima, il backlog, ma anche intelligentissima: con un accattivante incantamento si è assicurato i nostri soldi, il nostro tempo, le nostre vite.
E' ormai schiavo,il videogiocatore medio, del backlog. Ne è avviluppato senza possibilità di salvezza, prova ogni tanto a divincolarsi, riesce persino, occasionalmente, a tagliare pezzi del corpo dell'immonda bestia. Un barlume di speranza gli si accende negli occhi e nel cuore, ha appena finito un videogioco e si sente in grado di finirne tanti e tanti ancora. Potrebbe persino farcela un giorno, programmando ogni istante della sua vita, votandosi ad una vita monastica da passare col pad in mano. Un giorno riuscirebbe davvero a liberarsi del colossale mostro, un pezzo alla volta, recidendone finalmente la testa e liberandosene.
"il videogiocatore ha un animo nero quanto quello del backlog, vive dello stesso vizio, la cupidigia"[caption id="attachment_164335" align="aligncenter" width="600"] Quando si finisce un gioco. Ma il backlog non muore mai[/caption]
Non c'è salvezza, non c'è speranza. Il backlog ha ormai assunto dimensioni titaniche. Di fronte al divoratore giacciamo sconfitti e inerti, dandogli il nutrimento che esige e incapaci di risollevarci dal destino che ci ha imposto.