La tempesta perfetta che portò I Simpson alla morte di Maude Flanders
La disputa con una doppiatrice, l'esigenza di un picco di ascolti e un fatto di cronaca portarono I Simpson alla morte di Maude Flanders come la conosciamo
Questo articolo è parte della rubrica Tutto quello che so dalla vita l’ho imparato da I Simpson in cui ogni settimana rivediamo, raccontiamo e celebriamo i 50 episodi della serie che riteniamo più significativi.
Di nuovo solo solino soletto (la morte di Maude Flanders) - Undicesima stagione, episodio 14
HOMER: “Quello che provi è normale Ned è parte dell’accettazione. Attento all’innaffiatore”
NED: “Ma quello è il mio innaffiatore”
HOMER: “È normale sentirsi così. Ma l’innaffiatore è andato e devi rassegnarti”
NED: “Ma l’avevo appena comprato”
HOMER: “Lo so, lo so. Non è mai facile accettarlo”
Nel 1999 Maggie Roswell, doppiatrice di Helen Lovejoy, la sig.ina Hoover, Luann Van Houten e Maude Flanders, è in trattative con la Fox. Lei ha alle spalle una carriera da attrice in piccoli ruoli in piccoli film o singoli episodi di serie tv, il picco della sua carriera è stato interpretare l’insegnante di educazione fisica in Bella in rosa. Da sempre è doppiatrice per la serie ma ora il suo problema è che dal 1994 vive a Denver, due volte a settimana quindi deve prendere un aereo per Los Angeles per i suoi turni di doppiaggio e negli anni il costo dei biglietti aerei non ha fatto che aumentare. La Fox non ha mai pagato per questi biglietti, così da 2.000$ ad episodio adesso Maggie vuole essere pagata il triplo, 6.000$. La Fox offre invece un aumento di 150$.
Marcia Mitzman Gaven prenderà il suo posto.
L’idea di dare un decesso importante era nell’aria da tempo e questo evento punta tutto nella direzione di uno dei personaggi prima doppiati da Maggie Roswell.
Quella di Maude Flanders non è la prima morte dell’universo di I Simpson. Erano già morti dei personaggi nella serie ma o non erano personaggi ricorrenti o non erano davvero cruciali. Soprattutto erano dei decessi ben poco sentiti perché i legami stretti da questi personaggi erano pochi e non familiari. Erano morti ininfluenti. La puntata lo vuole ricordare in un momento totalmente meta, al funerale di Maude, inquadrando le tombe del dr. Marvin Monroe (scomparso senza spiegazioni perché il doppiatore, Harry Shearer faticava a farne la voce rauca), di Frank Grimes (protagonista di una puntata sola), di Gengive Sanguinanti Murphy (6 stagioni e solo due episodi in cui ha un ruolo vero, di cui uno è quello in cui muore) e di Beatrice Simmons (di cui anche sulla tombe devono scrivere che economia abbia nella vita di I Simpson).
La morte di Maude Flanders inoltre è stata anche una scelta precisa, arrivati alla stagione 11, per ampliare il bacino di storie da poter trattare di lì in poi.
“Non volevamo uccidere un personaggio solo per il gusto di ucciderlo, volevamo che la morte avesse conseguenze per chi rimane da esplorare in episodi successivi” è tutto quel che ha da dire sulla materia Mike Scully, uno degli storici produttori. Di nuovo solo solino soletto nasce così, costruito a partire dall’idea della morte di Maude all’indietro. Perché lei possa morire infatti ci deve essere un evento sufficientemente ridicolo da sdrammatizzare (la corsa d’auto), perché quest’evento abbia senso va presentato in maniera comica e sensata per la serie, che è la parte più difficile.
La puntata si apre quindi con la famiglia Simpson in passeggiata in un bosco dove c’è il “Santuario degli uccelli”. Ben presto scoprono che al centro di questo è stato costruito un autodromo e gli animali si sono adattati al mondo dei rifiuti e dell’inquinamento acustico e plastico portato dall’autodromo. Era un’attività ecologica e a contatto con la natura ma non appena scoprono l’autodromo decidono subito di mettersi a guardare le corse. Che è uno dei pilastri della filosofia della serie: i protagonisti fanno sempre le scelte meno idealiste e hanno i gusti più mediocri nel senso deleterio del termine. I protagonisti sono quelli che si esaltano quando sta per accadere un incidente e si dispiacciono se poi non accade per davvero. La morte è nell’aria ed è uno spettacolo piacevole.
La famiglia darà il suo peggio sugli spalti e Homer ovviamente è il capitano di quest’affondo. Sarà per colpa sua e della sua leggerezza che Maude verrà colpita da qualcosa di ridicolo come una maglietta sparata con un cannone sparamagliette da una ragazza in bikini. E come se non basta le ragazze in bikini spareranno magliette nere a lutto durante il funerale mentre una bara piena di adesivi commerciali come fosse una macchina del circuito NASCAR viene interrata. Durissimo. Se lo si paragona alla maniera dolce e sentita (e rispettosa) in cui muore Gengive Sanguinanti è evidente che non c’è nessun rispetto per Maude, proprio per il personaggio bigotto. Ce n’è semmai per chi rimane.
La morte poi è anche mostrata male, con un errore riconosciuto dalla produzione stessa. Oltre il danno, la beffa. Dopo che Maude è colpita l’inquadratura si sposta sulla sinistra lasciando la sua caduta fuori campo invece che seguirla spostandosi un po’ a destra. Andava sistemata e non fu sistemata per un disguido. Anche per quello c’è poi bisogno che il dr. Hibert ne dichiari il decesso.
La diversità di trattamento è dovuta alla scrittura di Ian Maxtone-Graham, chiamato da pochissimo a far parte del team per rimpiazzare alcuni sceneggiatori originali che avevano lasciato e per nulla attaccato alla serie. Lui è responsabile di alcuni degli episodi meno in linea con la tradizione ma memorabili, che hanno (di fatto) creato una nuova tradizione e linea nella serie. Come questo. Aveva un approccio diverso, molto politico, e si vede anche qui nella maniera in cui è trattato un personaggio rigido e bigotto al cui funerale ci sono donne in bikini e il prete fa un discorso che è tutto un metariferimento alla serie. Cioè nel funerale di Maude Flanders, evento imprevedibile per gravità e conseguenze, si parla di I Simpson: "In molti sensi Maude era un personaggio non protagonista nelle nostre vite e non conquistava l’attenzione con tormentoni o accenti comici” dice il reverendo Lovejoy mentre si vedono Willie, il capitano di mare e il prof. Frink dispiacersi con accenti e tormentoni che li caratterizzano. E poi continua “ma che l’abbiate notato o no, Maude era sempre lì e pensava ci sarebbe sempre stata. La vita è cambiamento. Solo ieri Apu era scapolo e i Van Houten avevano un matrimonio da favola”.
[caption id="attachment_377579" align="aligncenter" width="1294"] Il rispetto per il lutto di Ned Flanders[/caption]
I Simpson dichiarano apertamente di non essere come le altre serie animate, di non vivere in un universo immutabile. Sono già cambiati e ancora di più lo vogliono fare uccidendo un personaggio la cui morte lascia dietro sofferenza e lutti in abbondanza. Non cambiano solo Maude (levandola) cambiano tutta la storia di Ned Flanders. Il personaggio che aveva tutto ora è quello a cui è stato sottratto di più. Il più legato alla religione, a Dio e ad una volontà superiore viene messo nelle condizioni di accettare che quello in cui crede gli ha sottratto la moglie. Da ora in poi sarà un vedovo in cerca d’amore e le sue saranno puntate non solo religiose ma sentimentali.
Le conseguenze tuttavia saranno ancora più imprevedibili. Con il senno di poi molti della produzione hanno ammesso che venendo a mancare Maude, altri personaggi vicini a lei per carattere e ruolo hanno preso più spazio e centralità, come ad esempio Helen Lovejoy.
Il momento più difficile della puntata però non è la morte ma il secondo atto della puntata. I Simpson rimangono una serie comica e la morte dev’essere sia seria che sentita che umoristica, dev’essere un momento drammatico ma in un contesto da ridere. Soprattutto non dev’essere separata dal resto della serie, cioè deve essere in tono, dissacrante e iconoclasta. È un mondo in cui accadono cose tristi e i personaggi possono essere tristi ma alla fine della fiera non sono reali ed è una commedia. Soprattutto è una commedia pensata per prendere in giro l’americano medio. L’episodio non deve fare eccezione.
Per questo fu tagliata un’idea presente nella prima stesura di una scena con Rod e Todd che parlano della morte della madre. Perché era solo triste e basta, abbassava il tono ed era complicato inserirci delle gag. Al suo posto ce n’è una molto più leggera, e cattiva, in cui Bart va a giocare con loro e tira fuori un videogioco cristiano (Bible Blaster) in cui si spara a diverse tipologie umane per convertirle, di fatto facendo diventare monaci indù dei manager in giacca cravatta e valigetta.
Le conseguenze della morte di Maude sono che con l’aiuto di Homer, qualche mese di lutto dopo, Ned si rivolge ad un servizio per cuori solitari che è esattamente Tinder in real life. Homer prepara un video pieno di dissolvenze a stella che promuova le doti (e il fisico) di Ned, i due lo portano alla sede dell’agenzia e dopo ricevono le cassette di presentazione delle donne che hanno trovato quel video interessante, per poterle vagliare e decidere se c’è un match. Ci saranno in mezzo alcune delle single più impenitenti di Springfield, come l’eccezionale Edna Caprapall, con il suo poster della torre Eiffel in casa, che ha come unico fine far ingelosire Seymour Skinner tenuto appositamente al telefono. Ci sarà la manager e un’inedita donna che parla con il cane, così appiccicosa da spaventare anche Ned Flanders (che fugge via nel lago con la barca a forma di cigno, fugge così lontano e spaventato che nella scena dopo la barchetta è parcheggiata nel vialetto dei Simpson).
Gli appuntamenti rendono Ned ancora più amareggiato, stato da cui Homer cerca di tirarlo fuori ricordandogli le donne che hanno sposato a Las Vegas da ubriachi diverse stagioni prima. Ned finirà col prendersela con Dio e mettere in questione la sua fede per qualche minuto, minacciando di non andare in chiesa oggi “...e potrei non andarci nemmeno domani!” salvo saltare in macchina poco dopo correndo verso la messa.
Lì troverà “chitarre elettriche in chiesa! Dio Santo qualche teppista deve aver messo fuori combattimento il reverendo!” cioè un gruppo di christian rock, i Covenant, nelle cui fila Lisa scorge l’ex bassista dei Satanica. Il gruppo è capitanato da un cantante per cui Ned sembra avere un interesse. La canzone che canta, He’s the man, è un misto di country tradizionale e suoni tranquilli, tutta centrata sulla Dio e la Bibbia, ascoltarla riconcilierà Ned con la religione cosa che gli fa venir voglia di conoscere la donna. È sottile e molto ben scritto come la strada al cuore di Ned passi per l’agevolazione del suo rapporto con Dio. Perfettamente coerente.
Il personaggio della cantante cristiana Rachel tornerà in un paio di episodi successivi, uno dei quali tutto centrato sul loro rapporto e il tentativo di sostituire Maude (l’apertura a nuove storie di cui parlavano i produttori nello spiegare l’esigenza di un lutto), sempre doppiata da Shawn Colvin, l’unica guest star della puntata, vera cantante che solo un anno prima aveva vinto ben due Grammy per il miglior album e la miglior canzone con Sunny Came Home. Il suo più grande e unico successo. Non era proprio una cantante di christian rock, né aveva partecipato a rave pentecostali come Rachel, anzi aveva avuto problemi di droga in gioventù e già due matrimoni alle spalle. Lo stesso la fama dell’episodio e del suo personaggio fu tale che il brano che canta, He’s The Man, fu incluse nei suoi tour (e venivano anche proiettate alle sue spalle scene della puntata). Durante un concerto tenuto l’anno dopo la messa in onda, il Wisconsin State Journal riporta che era He’s The Man la canzone che si guadagnava gli applausi più fragorosi e non Sunny Came Home.
La ragione del successo è che l’episodio fu molto molto promosso prima della messa in onda, cosa che causò non pochi problemi. Uno dei motivi mai nascosti dietro all’idea di una morte nella serie era anche che serviva un’impennata degli ascolti in un preciso momento della stagione. Così l’episodio fu creato uno spot ad hoc in cui veniva detto che qualcuno sarebbe morto senza svelare chi (anche se il titolo bene o male lo faceva trapelare) e non fu concesso ai critici di vedere la puntata in anteprima come al solito.
Il problema fu però che dal promo sembrava che l’episodio parodiasse un vero fatto di cronaca accaduto tre anni prima, cioè la morte di tre spettatori di una gara automobilistica nella Carolina del Nord. Si vedeva Lenny prendere in pieno petto uno pneumatico, suggerendo che forse lui sarebbe morto, e quella era esattamente la maniera in cui erano morte quelle persone. Questo si aggiungeva ad una tensione alta già in fase di produzione per come sarebbe stato rappresentato il mondo delle corse (con addirittura una morte, anche se non nel circuito), così alta che nessun pilota NASCAR volle fare da special guest nel doppiaggio. Ci fu una polemica non da poco, lo spot fu ritirato in Nord Carolina e ne fu fatto un altro apposta. La Fox dovette anche dimostrare che nella scena incriminata Lenny non muore ma non fu abbastanza. Alla fine l’episodio andò in onda preceduto da un disclaimer che avvertiva della presenza di quella scena.
Se non altro gli ascolti furono effettivamente buoni, fece 10 milioni di spettatori, e fu il programma recensito meglio dell’intera settimana per Fox.
Nel 2002, tre anni dopo la rottura, la doppiatrice originale di Maude Maggie Roswell, avrebbe raggiunto un nuovo accordo con la Fox e sarebbe tornata a doppiare i personaggi rimasti vivi e anche Maude Flanders in diversi flashback. Decisero che lei avrebbe potuto registrare le sue parti direttamente da Denver.
Maude invece è rimasta morta.