Cruel Summer (prima stagione): la recensione
Nonostante qualche difetto, la prima stagione di Cruel Summer è il perfetto piacere proibito estivo in cui immergersi senza remore
Lo stile narrativo di Cruel Summer è la prima cosa che vi attirerà di questo thriller/teen drama disponibile su Amazon Prime Video dal 6 agosto, in cui ognuno dei 10 episodi della prima stagione (la serie è stata già rinnovata per un secondo anno) non si limita solo a raccontare gli eventi di uno specifico giorno di tre diverse estati - del 1993, 1994 e 1995 - ma è anche narrato alternativamente dalle due protagoniste dello show: Jeanette Turner (Chiara Aurelia) e Kate Wallis (Olivia Holt).
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Nonostante questa breve descrizione possa sembrare terribilmente rivelatoria, la serie, sin dal suo debutto, non fa nulla per nascondere i tragici eventi di cui sono protagoniste le due ragazze, che vengono immediatamente svelati al pubblico, ma piuttosto gioca con grande arguzia con il non detto ed desiderio degli spettatori di scoprire la verità su chi stia mentendo tra le due ragazze e chi sia la vittima e chi il carnefice, pur stabilendo sin da subito un indiscutibile "cattivo".
I personaggi di Jeanette e Kate, che pur essendo le protagoniste della serie condivideranno davvero poco tempo sullo schermo, rappresentano un'interessante disamina di come ciò che istintivamente piace e non necessariamente rappresenta un bene e ciò che troviamo invece respingente e che non è invece sinonimo di qualcosa di sbagliato. Il successo della serie, nel suo complesso, risiede in un complicato gioco di mezze verità, segreti, bugie, amicizie tradite e ritrovate ed una complicata storia in cui nessuno sembra destinato ad avere il ruolo dell'eroe e tutti hanno un peccato da nascondere.
I primi tre episodi della prima stagione di Cruel Summer, a nostro avviso, sono davvero notevoli ed è grazie a loro che vi troverete completamente invischiati nel ritmo della storia e non riuscirete a staccarvene fino alla sua conclusione. Ma qualcosa poi cambierà (non in meglio), la soglia dell'attenzione scemerà ed una certa ripetitività faranno perdere allo show lo smalto delle prime riuscitissime puntate, il che è un peccato considerata la potenzialità del prodotto, che deve peraltro vedersela con il delicato tema della pedofilia e soprattutto dell'adescamento, argomento che a volte è trattato con eccessiva ambiguità dagli autori, rendendo quasi indistinguibile la netta linea di demarcazione tra consenso e manipolazione.
Anche con qualche difetto Cruel Summer è comunque il perfetto piacere proibito estivo e nonostante il rinnovo, il finale della prima stagione risponderà ad ogni domanda del pubblico, tanto da mettere in discussione la necessità di una seconda stagione, soprattutto per un prodotto che avrebbe sicuramente tratto giovamento dall'avere meno episodi da "riempire" e che era stato originariamente pensato come una miniserie, prima che il suo stesso successo lo condannasse ad avere un seguito.
Il thriller psicologico Cruel Summer è disponibile in Italia in esclusiva su Amazon Prime Video a partire da venerdì 6 agosto.