The Last Movie Stars: Melissa Newman parla del lato privato di Paul Newman e Joanne Woodward
Melissa Newman e i produttori di The Last Movie Stars raccontano il lato privato di Paul Newman e Joanne Woodward e i retroscena della serie
In occasione della presentazione alla Festa del Cinema di Roma di The Last Movie Stars, docuserie sulla storia sentimentale e professionale di Joanne Woodward e Paul Newman che arriverà a dicembre in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, abbiamo partecipato ad un incontro con la stampa a cui erano presenti Melissa Newman, seconda figlia della coppia, e i produttori Emily Watcher e Adam Gibbs.
Ecco cosa ci hanno raccontato.
Il lato privato di Paul e Joanne
Prima di parlare della serie, impossibile non chiedere a Melissa Newman qualche curiosità sul lato privato di Paul e Joanne, per tutti noi grandi divi ma per lei genitori e poi nonni. Ecco la sua risposta:
Eravamo due famiglie che vivevano insieme [composte dai figli di Paul Newman con il suo precedente matrimonio con Jackie Witt e da quelli nati dall'unione tra lui e Joanne Woodward], io ero la seconda figlia della seconda famiglia, e abbiamo avuto un bel rapporto. Mia madre rendeva possibile la convivenza soprattutto in estate, in una casa dove ora io vivo. È stata fantastica la sensazione di vivere più generazioni nella stessa casa, di avere gli stessi rituali, come il barbecue. Ci siamo sentiti una grande famiglia. Ora anche i nostri figli abitano vicino a noi. Paul e Joanne sono stati genitori belli, bravi e complicati (ma tutti siamo genitori complicati) e dei nonni meravigliosi: Paul amava giocare nelle vasche di sabbia con mio figlio. Mi ha anche detto che la cosa che gli dispiaceva di più era la consapevolezza che non sarebbe vissuto abbastanza per esserci quando sarebbe stata ora di insegnare ai nipoti a guidare.
La loro presenza mi ha dato piena comprensione del processo dell'arte, cosa vuol dire una performance: sono anche io una cantante che si esibisce in piccoli ristornanti. Mi hanno insegnato cosa vuol dire definire se stessi come artisti, tutte le difficoltà che si affrontano e il profondo mistero del mestiere dell'attore: una cosa non ovvia. È stato bellissimo crescere in una casa così. Inoltre, mia madre mi ha insegnato a cucire: nel 1957 si era cucita lei stessa il vestito che ha indossato agli Oscar, dato che non poteva permettersi la manifattura. Mio padre invece a guidare l'auto.
I retroscena e i dubbi su The Last Movie Stars
La discussione è poi passata a The Last Movie Stars.
La produttrice Emily Watcher ha raccontato come è stato coinvolto il regista, Ethan Hawke:
All'inizio la serie doveva essere solo su Joanne, poi ci siamo accorti che non poteva mancare Paul, data la loro lunga relazione. Abbiamo incontrato delle persone che li avevano conosciuti e sapevano qual era stato il loro contributo. Il tempo stava passando e così la loro immagine si stava offuscando, e ho quindi pensato che fosse necessario trovare un attore per parlare di attori. Ho ricordato che Ethan aveva girato un film su un insegnante di pianoforte [Seymour: An Introduction, ndr] che mi aveva molto commosso. Lo abbiamo incontrato e siamo stati fortunatissimi nel trovare tutta la passione e l'entusiasmo che ha messo nel progetto, così come nel fatto di essere durante la pandemia, quando lui non poteva lavorare come attore.
La serie parte infatti dalla scoperta di alcune trascrizioni di interviste realizzate su richiesta di Paul Newman per un progetto di memorie poi abbandonato, che Hawke fa recitare a vari attori coinvolti. In questi si trattano questioni private come l'alcolismo o i problemi coniugali: come hanno reagito famiglia e autori di fronte a queste e perché hanno deciso comunque di affrontarle nello show?
Watcher ha spiegato:
Quando ho letto le trascrizioni, mi sono un po' preoccupata, perché c'erano cose che noi stessi non sapevamo. Ma Ethan in prima persona ha affrontato un divorzio pubblico e ha dei figli, quindi aveva la sensibilità per trattare questo materiale. E alla fine ha scelto di raccontare una storia vera, ma senza addolcirla: non si tratta di [parlare] di cose belle e brutte, ma di una vita, che ha alti e bassi. Non puoi mostrare i raggi di luce e non le parti più buie: ci devono essere entrambe.
Melissa Newman ha aggiunto sull'argomento:
Mio padre aveva messo insieme il materiale per costruire un documento da rendere pubblico. È una storia complicata, ma penso che queste oggi siano più rivelanti rispetto alla favola raccontata all'epoca, che è stata molto importante.
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