Game of Thrones: Hannah Waddingham svela come avrebbe dovuto concludersi la storia di Septa Unella
L'attrice Hannah Waddingham ha svelato quale doveva essere l'epilogo della storia di Septa Unella in Game of Thrones nella prima versione del racconto
L'attrice, intervistata da Collider, ha infatti ricordato la sua esperienza nel progetto tratto dai romanzi scritti da George R.R. Martin dichiarando:
Avrebbe dovuto essere stuprata dalla Montagna e penso che avessero avuto così tante lamentele per la violenza subita da Sansa che hanno deciso di non realizzare quelle scene.
Penso che probabilmente abbiano cambiato quel passaggio del racconto mentre ero in volo per arrivare a Belfast perché improvvisamente mi hanno mandato questi nuovi appunti dicendomi che avrei avuto bisogno della parte superiore di una muta. E ho pensato che mi avessero inviato i dettagli sbagliati. Ma appena sono arrivata lì mi hanno fatto indossare una muta e ho detto 'Perché?'. E mi hanno risposto 'Oh, gireremo una scena di waterboarding'.
Mi hanno legata a una tavola di legno con delle vere cinghie per dieci ore. E decisamente, dopo il parto, è stata la giornata peggiore della mia vita perché Lena era a disagio versandomi del liquido in faccia così a lungo e io ero fuori di me. In quei momenti devi pensare che sei a servizio del perogetto e devi recitare o spaventarti e dire 'No, non ho firmato per girare queste cose e tutto il resto?'. E poi la cosa divertente è che, dopo aver concluso le riprese dell'intera giornata ci sono persone come il regista Miguel Sapochnik che ti passa accanto con una tazza di tè e un sandwich e ti dice 'Ciao tesoro, stai bene?'. E ho risposto 'No, non realmente'. 'La troupe mi ha detto che ti stavano realmente torturando lì', e ho replicato 'Sì, non c'è bisogno di dirmelo!'.
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Fonte: ComicBook