Quibi: risultati al di sotto delle aspettative, potrebbe non andare oltre i 2 milioni di abbonati
Quibi sembra non potrà raggiungere i risultati inizialmente previsti per quanto riguarda il numero di abbonati alla piattaforma
Condividi
Quibi non dovrebbe riuscire a raggiungere gli obiettivi legati al numero di abbonati che erano stati prefissati per il primo anno di attività della startup fondata da Jeffrey Katzenberg.
La piattaforma di streaming, secondo quanto riportato da un articolo pubblicato dal Wall Street Journal, è sotto la cifra inizialmente prevista di oltre 5 milioni di utenti: secondo il ritmo attuale, Quibi dovrebbe raggiungere circa 2 milioni di abbonati, traguardo ben inferiore rispetto ai 7.4 milioni previsti dopo un anno dal lancio.
L'articolo del magazine, inoltre, sostiene che solo il 30% delle persone che ha scaricato Quibi è un utente attivo.
Katzenberg, in un'intervista al New York Times, aveva sostenuto che i numeri deludenti fossero legati all'emergenza Coronavirus che ha reso poco interessante l'idea di accedere a contenuti di breve durata, avendo infatti a disposizione il tempo per vedere interi film o serie tv a causa del periodo trascorso obbligatoriamente tra le mura di casa.
Quibi, inoltre, inizialmente non permetteva la visione sugli schermi televisivi, situazione che aveva lasciato interdetti molti utenti.
La situazione nella società sembra quindi particolarmente complicata: Megan Imbres, a capo del marketing, ha abbandonato il suo incarico dopo due settimane dal lancio della piattaforma, i manager hanno deciso di ridursi del 10% lo stipendio e chi ha acquistato gli spazi pubblicitari sembra intenzionato a ridurre l'investimento a causa dei numeri deludenti.
Che ne pensate dei risultati al di sotto delle aspettative ottenuti da Quibi? Lasciate un commento!
Continua a leggere su BadTaste
La piattaforma di streaming, secondo quanto riportato da un articolo pubblicato dal Wall Street Journal, è sotto la cifra inizialmente prevista di oltre 5 milioni di utenti: secondo il ritmo attuale, Quibi dovrebbe raggiungere circa 2 milioni di abbonati, traguardo ben inferiore rispetto ai 7.4 milioni previsti dopo un anno dal lancio.
L'app, dal 6 aprile al 28 maggio, è stata scaricata 4 milioni di volte e attualmente gli utenti stanno ancora utilizzando i 90 giorni di prova gratuita. Al termine dell'accesso senza alcun abbonamento le persone potranno scegliere di pagare 4.99 dollari per accedere ai contenuti con delle inserzioni pubblicitarie o 7.99 senza alcun elemento sponsorizzato.
Katzenberg, in un'intervista al New York Times, aveva sostenuto che i numeri deludenti fossero legati all'emergenza Coronavirus che ha reso poco interessante l'idea di accedere a contenuti di breve durata, avendo infatti a disposizione il tempo per vedere interi film o serie tv a causa del periodo trascorso obbligatoriamente tra le mura di casa.
Quibi, inoltre, inizialmente non permetteva la visione sugli schermi televisivi, situazione che aveva lasciato interdetti molti utenti.
La situazione nella società sembra quindi particolarmente complicata: Megan Imbres, a capo del marketing, ha abbandonato il suo incarico dopo due settimane dal lancio della piattaforma, i manager hanno deciso di ridursi del 10% lo stipendio e chi ha acquistato gli spazi pubblicitari sembra intenzionato a ridurre l'investimento a causa dei numeri deludenti.
Quibi, che ha potuto contare su 1.75 miliardi ottenuti dagli investitori - che comprendono anche Disney, WarnerMedia e Viacom CBS - propone dei contenuti suddivisi in episodi di una durata inferiore ai 10 minuti e ha coninvolto star del calibro di Steven Spielberg, Guillermo del Toro, Antoine Fuqua, Sam Raimi, Catherine Hardwicke e Peter Farrelly.
Fonte: Variety