Il Signore degli Anelli: i responsabili del casting sono alla ricerca di attori e comparse dall'aspetto "strano"
I responsabili del casting della serie Il Signore degli Anelli sono alla ricerca di persone dall'aspetto strano e particolare, ecco i dettagli!
Un'agenzia che si occupa di casting ad Auckland, Nuova Zelanda, indiga come tratti ricercati cicatrici sul volto, ossa del volto sporgenti o mancanti, occhi grandi, visi molto magri, arti lunghi e ossuti e altri dettagli fisici.
Per ora non è stato svelato per quali ruoli la produzione è alla ricerca degli interpreti e chi ha condiviso su Facebook l'annuncio non ha potuto confermare che si tratti della possibilità di lavorare per Il Signore degli Anelli, anche se la versione precedente del post lo specificava in modo esplicito usando anche l'hashtag #lordoftheringsonprime.
A ottobre un altro annuncio ribadiva che la produzione era alla ricerca di persone particolarmente alte o basse, rispettivamente di statura superiore a 1.95 o inferiore a 1.5, dall'aspetto androgino e con altre caratteristiche molto particolari.
L'agenzia BGT, inoltre, ha già lavorato con Peter Jackson per delineare il cast delle due trilogie tratte dalle opere di J.R.R. Tolkien, le cui riprese si sono svolte proprio in Nuova Zelanda.
La serie sarà composta potenzialmente da cinque stagioni (più un possibile spinoff), le riprese si svolgono in teatro di posa ad Auckland (presso i Kumeu Film Studios), oltre che in una gran varietà di location.
Gli sceneggiatori sono JD Payne e Patrick McKay (Jungle Cruise), con il coinvolgimento di Bryan Cogman (Game of Thrones), Gennifer Hutchison (Breaking Bad), Jason Cahill (I Soprano), Justin Doble (Stranger Things). Tra i produttori vi saranno Lindsey Weber, Bruce Richmond, Gene Kelly, Sharon Tal Yguado, Ron Ames, Helen Shang e Glenise Mullins.
Nel team vi saranno poi la costumista Kate Hawley, lo scenografo Rick Heinrichs, il supervisore degli effetti visivi Jason Smith e l’illustratore e concept artist John Howe.
IL SIGNORE DEGLI ANELLI: I DETTAGLI SULLA SERIE
Fonte: The Guardian