Doom Patrol: cosa è accaduto nel finale della prima stagione dello show
Persino per Doom Patrol, la serie più strana della televisione, Ezekiel Patrol è stato un finale di stagione decisamente peculiare
Persino per Doom Patrol, la serie più strana della televisione, Ezekiel Patrol è stato un finale di stagione decisamente peculiare nel quale, nonostante un fantastico antagonista (interpretato dal brillante Alan Tudyk) sconfitto in maniera ignominiosa e un topo ed uno scarafaggio che finiscono per pomiciare, il tutto mentre la squadra cerca di salvare la potente e potenzialmente pericolosa figlia di Niles Caulder (Timothy Dalton), gli autori sono riusciti a conclude la stagione senza lasciare vuoti narrativi significativi.
Il tema centrale di Doom Patrol ha sempre riguardato il modo in cui questo strano team di disadattati, di "freak", si sia unito con il difficile compito e la responsabilità (che nessuno di loro ha mai davvero voluto), di diventare dei veri eroi e la scorsa stagione ha stabilito come questo percorso sia cominciato proprio a causa di The Chief, l'unico uomo di cui Cliff, Larry, Rita, Jane e Victor si siano mai fidati, nonché colui il quale li ha mortalmente feriti, tradendoli. In Penultimate Patrol era stato rivelato come il piano di Mr. Nobody fosse sempre stato quello di esporre il segreto del suo nemico e far conoscere ai membri della Doom Patrol la verità sulle meccanizzazioni del dottor Caulder, reo di aver sperimentato su ciascuno di loro per ottenere lui stesso l'immortalità e riuscire così a rimanere in vita per proteggere l'amata figlia Dorothy, impedendo che i suoi poter venissero liberati ed usati per distruggere il mondo.
Immagini © Warner Bros. Entertainment
La prima metà del fiale della 1^ stagione, è stata quindi dedicata al tentativo dei vari membri della squadra di adattarsi a questa dolorosa verità, con vari flashback che hanno permesso al pubblico di scoprire come il Dottor Caulder abbia provocato i vari "incidenti" che hanno portato alla trasformazione dei membri del team. Nella seconda parte, invece, si è tornati nel presente, con The Chief che richiama a sé il gruppo, perché lo aiuti a rintracciare la figlia, lasciata incustodita e rapita dopo la misteriosa scomparsa di Danny the Street, che aveva accettato di prendersene cura.
Nonostante le circostanze, ed il giustificato rancore che i membri della Doom Patrol provano verso l'uomo che avevano sempre considerato alla stregua di un padre, il team accetta di aiutarlo ed insieme entrano nel quadro dove Dorothy e Danny the Street sono tenuti prigionieri per salvarli entrambi. Avventura dalla quale torneranno vittoriosi, ma rimpiccioliti (con l'eccezione di Larry), portando con sé anche la figlia del Dottor Caulder, ma senza Danny, della cui coscienza resta solo un mattone con la scritta Danny Brick Company, in un riferimento alla trama dell'8° numero del fumetto di Doom Patrol, pubblicato nel 2009, in cui il personaggio appare appunto sotto forma di un mattone che racchiude la sua coscienza.
Nell'immagine finale dell'episodio, si vedevano infine Mr. Nobody e Beard Hunter imprigionati nel vuoto bianco del dipinto nel quale avevano tentato di confinare i loro nemici, vittime del loro stesso malvagio piano, senza specificare tuttavia se siano sopravvissuti o meno all'esplosione finale da cui la Doom Patrol riesce invece a fuggire e lasciandoci così la vaga speranza di poter rivedere Alan Tudyk anche nella 2^ stagione.
Se davvero ce ne fosse bisogno, l'esplosivo finale, ha confermato la particolarità di uno show che è magistralmente riuscito a fondere insieme la più moderna delle interpretazioni del teatro dell'assurdo, che passa ovviamente per il mondo dei fumetti a cui si ispira, e temi attuali come l'accettazione del diverso da sé e la difficile sfida di superare dolorosi traumi, in una commistione quasi perfetta. Riuscire a far ridere il pubblico, giostrandosi tra personaggi così sopraffatti dal dolore e dai rimpianti, da scegliere di nascondersi, piuttosto che vivere, richiede uno speciale talento e gli autori di questa serie hanno dimostrato di averne da vendere. L'attualissimo tema dell'eterogeneità dei protagonisti e del modo in cui la loro natura li allontani da tutto ciò che è considerato "normale", è un altro dei temi portanti di Doom Patrol, il cui scopo è proprio quello di raccontare la storia di come questo gruppo di emarginati abbia avuto la fortuna di trovarsi, per imparare ad accettare se stessi. E siamo certi che la seconda stagione della serie continuerà a seguire questo filo conduttore, soprattutto a giudicare dalla sua descrizione ufficiale:
Il più strano gruppo di supereroi della DC - Cliff Steele, alias Robotman (Brendan Fraser), Larry Trainor, alias Negative Man (Matt Bomer), Rita Farr, alias Elasti-Woman (April Bowlby), Jane, alias Crazy Jane (Diane Guerrero) e Victor Stone, alias Cyborg (Joivan Wade) - è pronto per salvare nuovamente il mondo. O almeno così dovrebbe essere, se trovassero un modo per crescere... sia in senso figurato che letterale. Dopo la sconfitta di Mr. Nobody, i membri della Doom Patrol si ritrovano rimpiccioliti ed imprigionati nella pista di automobiline di Cliff. Lì cominciano ad affrontare il tradimento di Niles Caulder, alias The Chief (Timothy Dalton), oltre al loro personale bagaglio. E mentre il gruppo fronteggia la sfida di crescere nonostante le loro traumatiche esperienze del passato, deve anche fare squadra per accogliere e proteggere il più recente membro della famiglia: Dorothy Spinner (Abigail Shapiro), la figlia di Niles, i cui poteri sono una misteriosa, ma autentica minaccia che potrebbe portare alla fine del mondo.
https://www.youtube.com/watch?v=Ia5WAY8JtLk&feature=emb_title
CORRELATO A DOOM PATROL
La 2^ stagione di Doom Patrol debutterà negli negli Stati Uniti giovedì 25 giugno in contemporanea su HBO Max e DC Universe, in Italia, la 1^ stagione della serie è stata distribuita in esclusiva il 7 ottobre 2019 da Amazon Prime Video.