Snowpiercer: la serie tv è molto diversa dal film [Anteprima]
Snowpiercer: un parere in anteprima sulla serie tv di fantascienza in arrivo da noi su Netflix, ambientata interamente su un treno
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Basato sulla graphic novel francese del 1982, Snowpiercer è ambientato su un treno costruito negli ultimi giorni dell'umanità. Come sempre, c'è un cataclisma provocato dagli esseri umani e un'ultima roccaforte – in questo caso su rotaie – nella quale continuare a vivere. La Locomotiva Eterna è il nuovo dio-macchina, guidato dal misterioso Wilford, che permette a quel che rimane dell'umanità di continuare a sopravvivere nei suoi mille e più vagoni. Vero e proprio "grattacielo in orizzontale" (ispirato a Il condominio di Ballard) vede in prima classe i più ricchi e poi, spostandosi verso la coda del treno, le classi sociali meno abbienti. Nel Fondo vivono i clandestini dell'umanità, gli infiltrati che non avevano il biglietto. Tra di essi Layton Well (Daveed Diggs) che viene tirato fuori su ordine di Melanie Cavill (Jennifer Connelly) per risolvere un mistero.
C'è ad esempio un ottimo colpo di scena che però è svelato da subito ed è comunicato come pura informazione, invece di emergere con naturalezza nel corso della storia. C'è un'indagine (la battuta Assassinio sullo Snowpiercer Express arriva automaticamente) che occupa le prime puntate, ma che in fondo non è così interessante perché sono i personaggi e le ambientazioni a non essere così profondi. Layton e Melanie non sono necessariamente scritti male (e i due interpreti sembrano perfetti), ma dopo cinque puntate la loro caratterizzazione riesce ad essere ad un tempo generica senza suggerire che ci sia qualcos'altro da scoprire su di loro.
D'altra parte, una volta accettato questo approccio, il senso ultimo della serie non crolla mai. La visione non è pesante, il cast funziona (c'è anche Alison Wright che riecheggia il personaggio di Tilda Swinton) e, immagine troppo scontata per non essere utilizzata, la serie non esce mai dai binari. Questa versione di Snowpiercer non è la migliore che abbiamo visto o che avremmo potuto vedere, ma complice l'uscita settimanale e la durata sensata degli episodi (45-50 minuti) potrebbe funzionare per molti spettatori.