Battlestar Galactica: Sam Esmail assicura che il suo progetto "non sarà un remake"

Sam Esmail, dietro il nuovo progetto di Battlestar Galactica, ha assicurato che la serie non sarà un remake della precedente

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Tra i titoli in sviluppo per la piattaforma Peacock di NBCUniversal spicca il reboot di Battlestar Galactica. Oltre al nome forte del franchise, che ha già avuto due serie tv, entrambe cult per generazioni diverse, spicca il nome di Sam Esmail, creatore di Mr. Robot, dietro il progetto. Certo, alcuni spettatori, soprattutto fan della precedente serie, potrebbero risentirsi per un nuovo rifacimento dello show, ma Sam Esmail ha chiarito questo particolare aspetto. La sua versione di Battlestar Galactica non sarà un remake, ma piuttosto un nuovo capitolo del franchise che riprenderà la mitologia dello show. Ecco il suo messaggio su Twitter:

Fan di Battlestar Galactica, questo non sarà un remake della fantastica serie di Ronald D. Moore... perché confrontarsi con la perfezione? Invece, quello che faremo sarà esplorare una nuova storia con la mitologia, mentre rimarremo fedeli allo spirito di Battlestar. Così diciamo tutti!

https://twitter.com/samesmail/status/1173987378894999552?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1173987378894999552&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cbr.com%2Fnbcs-battlestar-galactica-reboot-isnt-reboot%2F

La serie è andata in onda per una sola stagione su ABC, dal 1978 al 1979, e aveva come protagonisti Richard Hatch, Dirk Benedict e Lorne Greene. Nel 1980 sono poi stati prodotti ulteriori dieci episodi. Il franchise ha comunque dato vita a fumetti, giochi da tavolo e un videogame. Nel 2003 Moore ha riportato il marchio protagonista sugli schermi grazie a una miniserie di 3 ore trasmessa da Sci-Fi Channel e con star Edward James Olmos, Mary McConnell, Katee Sackoff e Grace Park, ottenendo degli ascolti talmente positivi da dare il via libera alla produzione di una serie andata in onda per quattro stagioni, mentre lo spinoff prequel Caprica è stato cancellato poco dopo il suo debutto.

Cosa ne pensate? Lasciate un commento!

Fonte: Twitter

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