Hanna (prima stagione): la recensione
Le nostre impressioni in anteprima sulla nuova serie di Amazon Studios intitolata Hanna, in arrivo il prossimo 29 marzo
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Si tratta di un adattamento che gioca al ribasso dal punto di vista dello stile – o semplicemente guarda ad un approccio totalmente diverso – rispetto al film. La storia rimane la stessa. Si inizia con un padre e una figlia che vivono nella foresta, isolati dal mondo. Capiamo subito che lo fanno per protezione contro qualcuno che vorrebbe catturarli, e che lui ha addestrato lei tanto nel combattimento quanto nella semplice conversazione. Tutto questo si traduce poi in una fuga, una separazione e un lungo viaggio intervallato da scontri con chi li vorrebbe catturare.
Cate Blanchett si divertiva a interpretare una villain sopra le righe. Mireille Enos invece interpreta una Marissa Weigler anemica e distante. Più simile la scrittura del personaggio di Erik Heller, per quanto Joel Kinnaman offra un'interpretazione più sofferta rispetto a quella che fu di Eric Bana. Questo trio di personaggi, sui quali poggia il triangolo emozionale più forte, in realtà poi offre le interpretazioni più distaccate e fredde. Spetterebbe ai personaggi di contorno, su tutti Sophie (Rhianne Barreto), dare sostanza ai loro conflitti e voce al loro dolore, ma si tratta anche dei personaggi più impalpabili. Sceneggiatura, fotografia e regia seguono di pari passo.
Quindi ci sono momenti da pesce-fuor-d'acqua, e interi episodi dedicati alle sue esperienze con la nuova amica Sophie. Sono segmenti che, con la loro presunta leggerezza, dovrebbero far respirare la trama, e raccontare, a noi e ad Hanna, la semplicità di una vita comune. E invece anche questi sono narrati senza soluzione di continuità con la stessa gravità di fondo della trama action, una pesantezza nel ritmo, nei gesti, nelle parole che qui però appare inappropriata. L'intreccio intanto ci rimbalza da un luogo all'altro, e pregiudica la fluidità della storia rispetto all'esigenza di ritardare il momento del confronto finale. Che, quando arriverà, lo farà senza portarsi dietro quasi nulla di quel che abbiamo visto nelle puntate precedenti.