Saint Seiya - I Cavalieri dello Zodiaco: trasformare Andromeda in una donna è un errore?
Nella nuova serie dei Cavalieri dello Zodiaco Andromeda sarà una donna: ecco perché potrebbe essere un errore
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Shun non è l'unico personaggio dai tratti femminei che appare nella saga, anche perché il disegno di Kurumada predilige i tratti androgini tra i suoi personaggi. Capelli lunghi, forme sinuose, corpi glabri, gli esempi più eclatanti forse sono tra i silver saint Misty della Lucertola e tra i gold saint Aphrodite dei Pesci (il nome dice tutto). D'altra parte Shun fa parte del gruppo dei cinque bronze saint principali, e qui non si parla tanto del suo aspetto fisico, quanto del carattere del personaggio. Le sue caratteristiche sono ben note: Shun odia la violenza, cerca sempre il dialogo con i suoi avversari, a differenza del più irruento Seiya – il ragazzo forte che incarna il tipico protagonista di uno shonen – rifugge (ma non per vigliaccheria o debolezza) il combattimento. È semplicemente un personaggio mite, gentile e buono: queste caratteristiche lo renderebbero più "femminile"?
Se Shaun sarà una ragazza mite e che odia combattere verranno confermati quegli stereotipi, se sarà un personaggio femminile forte (probabile) avremo perso - nel caso in cui fosse stato un personaggio inedito - una bella occasione per vedere il contrasto tra il personaggio e il vecchio Andromeda. A quel punto forse la soluzione migliore sarebbe stata aggiungere semplicemente una nuova bronze saint.