The Man in the High Castle 3x06 "La storia finisce": recap e commento
La nostra recensione del sesto episodio della terza stagione di The Man in the High Castle intitolato La storia finisce
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Come se non bastasse Smith viene coinvolto nello scandalo per la morte di Joe Blake quando il Reich gli chiede di scoprire cosa sia successo. Sul caso indaga attivamente anche Takeshi Kido il quale non impiegherà molto a scoprire che dietro all'assassinio di Joe vi sia Juliana Crain, motivo per cui finirà per affrontare il Ministro Tagomi mettendo in discussione la natura del rapporto che li lega. Tagomi riuscirà tuttavia a sfilarsi da una difficile posizione mostrando all'ispettore capo della Kempeitai i documenti che Juliana stessa gli ha fatto recapitare, dopo averli trovati in possesso di Joe, che provano non solo l'esistenza di una cospirazione nazista volta a liberarsi del ministro stesso, oltre che dei rifugiati del Reich assassinati da Joe, che avevano trovato asilo negli Stati Giapponesi del Pacifico, ma anche la presenza di una talpa in seno alla polizia militare giapponese, che avrebbe cospirato con Joe per aiutarlo nella sua missione. Una talpa che presto avrà un nome ed un volto: quello di Nakamura (Yuki Matsuzaki) il secondo di Kido.
Nella zona neutrale, nel frattempo, Juliana e Liam - che sono riusciti a fuggire miracolosamente da San Francisco - si riuniscono con l'uomo nell'alto castello e sua moglie Caroline (Ann Magnuson), ma questa non sarà l'unica o più commovente riunione che vedremo nell'episodio: Mark Sampson incontrerà infatti del tutto casualmente Ed McCarthy, gli rivelerà che Frank è ancora vivo ed ha trovato rifugio nella comunità ebraica clandestina di Sabra e lo inviterà ad incontrarlo. Quando Frank viene a sapere della presenza di Ed, avrà qualche difficoltà a farsi vedere dal suo vecchio amico, preoccupato all'idea che lui lo possa vedere ancora per ciò che è: un assassino.
Quando tuttavia Ed lo riabbraccerà, dimostrando di non giudicarlo per le azioni commesse nel passato, sarà evidente fino a che punto Frank stesso sia cambiato, si sia pentito di aver ucciso tanto persone compiendo le azioni sbagliate per una giusta causa e sia soprattutto in cerca di redenzione, che ha in parte trovato attraverso i suoi dipinti, divenuti ora un simbolo di speranza.
Ma il meglio dell'episodio arriva con il montaggio finale, nel quale si alternano le immagini del bar mitzvah di Frank e della cerimonia per la promozione di John Smith. E mentre nella piccola comunità di Sabra, in un'esplosione di gioia, si celebra l'importanza delle tradizioni come unica risorsa per la sopravvivenza, a New York, con un'imponente ed eccessiva solennità, Himmler inneggia all'inizio dello Jahr Null, decretando la cancellazione del passato e della storia, mentre una folla adorante lo omaggia con il caratteristico saluto nazista.
La terza stagione di The Man in the High Castle è disponibile su Amazon Prime Video a partire da venerdì 5 ottobre.