Better Call Saul 4x03 "Something Beautiful" (Qualcosa di straordinario): la recensione
La recensione del terzo episodio stagionale di Better Call Saul, intitolato Something Beautiful
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
Ci sono quindi due grandi blocchi, non contrapposti, ma che avanzano all'unisono verso nuovi equilibri da trovare, e che a poco a poco la serie dimostra di voler afferrare. Ecco quindi Jimmy. Il colloquio con la Neff Copiers non è andato a buon fine, per volere del protagonista, ma ha dato al personaggio un'idea per una piccola rapina. L'obiettivo è quello di scambiare una statuina di Hummel di grande valore con una che non vale niente. Si ingaggia un uomo per fare il lavoro, le cose vanno storte, Jimmy interviene per evitare il disastro completo. È una parentesi chiusa, che basta a se stessa. Ci sono i silenzi classici, ma molto densi, tipici della serie (tutta la prima scena della puntata ne è un esempio chiaro), e c'è il grottesco che fa capolino nei momenti più tesi, come l'impiegato costretto a rimanere in ufficio perché non può tornare a casa.
Classica chiusura sospesa, splendida, carica di significato, è quella che arriva al termine di una scena tra Jimmy e Kim. Semplicemente, al tavolo della colazione, Kim consegna a Jimmy la lettera lasciata da Chuck. Jimmy la legge come se fosse la lista della spesa, Kim si commuove. Su Jimmy in realtà non c'è molto da aggiungere, almeno rispetto alla reazione fredda e distaccata avuta al termine del primo episodio di questa stagione. È uno scudo, una maschera indossata così a lungo che ormai è indistinguibile dalla pelle. Allora meglio concentrarsi su Kim. Questo è un personaggio diverso da quello che era prima dell'incidente. Più sofferente, carico di un senso di colpa latente che in qualche modo sente di dover espiare. Jimmy aveva detto ad Howard che avrebbe dovuto portare la croce del senso di colpa da solo, ma in quell'affermazione è taciuto il fatto che anche Kim dovrà soffrire in silenzio.