This Is Us 2×14 “Super Bowl Sunday”: recap e commento

Ecco il nostro recap e commento del quattordicesimo episodio della seconda stagione di This Is Us, intitolato Super Bowl Sunday

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Il momento più atteso e al tempo stesso più temuto è finalmente arrivato: This Is Us ci racconta dell'ultimo Super Bowl di Jack Pearson, dei suoi ultimi minuti vicino alla donna della sua vita con la delicatezza che ha sempre contraddistinto questo show. L'episodio riprende da dove ci aveva lasciato l'ultima volta: la casa è in fiamme e ormai irrecuperabile. Jack si desta dal sonno per via dell'odore provocato dal fumo e con lucidità sveglia sua moglie Rebecca mettendo poi in salvo i suoi figli senza commettere alcun errore. Una volta messa in sicurezza la sua famiglia, Jack decide di ritornare indietro per recuperare il cane di Kate, Louie, e lo fa rischiando seriamente la sua vita. Il timore è che non possa farcela, ma pochi secondi dopo lo vediamo uscire dalla porta di casa, quando ormai Rebecca e i suoi figli lo avevano dato per morto. Jack non solo è riuscito a recuperare il cane ma anche tutti quegli oggetti personali che non aveva nessun intenzione di lasciare tra le fiamme. Oltre a un album di famiglia è presente anche la videocassetta di quando Jack filmò di nascosto Kate mentre provava il suo inciso. Sfiorata la tragedia, Rebecca si stupisce ancora una volta dell'umorismo di suo marito e del suo essere sempre così sorprendente anche nei momenti più improbabili e difficili. Ma la verità è tutt'altra e lo spettatore sa benissimo che qualcosa di terribile sta per accadere.

Jack è costretto ad andare in ospedale, in particolare per via dell'ustione che si è procurato sul braccio nel portare in salvo sua figlia Kate. Una volta completata la visita, il dottore riferisce a Jack e Rebecca che sarebbe meglio fare più controlli alle vie respiratorie, ancora ostruite per via della notevole quantità di fumo inalato. Questo inizialmente non sembra spaventare troppo nessuno dei due e dopo un dialogo piuttosto commovente e al contempo esilarante per via dell'entusiasmo sempre inopportuno di Jack, Rebecca si allontana per chiamare i suoi figli e tranquillizzarli. È proprio in questo frangente che accade l'inevitabile: Jack ha un infarto e muore. Il dottore si avvicina a Rebecca per darle la notizia e questa reagisce in maniera inaspettata: la donna si stava gustando una barretta di cioccolato e dopo quelle dolorose parole dà un morso al suo dolce e si allontana accusando l'uomo di aver sbagliato persona. Solo di fronte al corpo ormai privo di vita Rebecca capisce il senso di quelle parole così improvvise e ingiuste. Crolla, ma solo per qualche istante, perché ha un pensiero fisso nella mente: i suoi figli. Ora deve proteggerli e, nonostante siano tutti adolescenti, sa che sta per tornare da loro con una notizia che rovinerà per sempre le loro vite. In tutto questo Kevin non è con i suoi due fratelli ed è all'oscuro di tutto, perfino dell'incendio. Dopo che Rebecca dà la sconvolgente notizia ai suoi ragazzi, è Kate a occuparsi di Kevin.

Nel presente vediamo come i Grandi Tre affrontino il ventennale da quel maledetto Super Bowl. Ognuno gestisce il lutto a proprio modo. Solitamente Kevin evitava di pensarci affogando il dolore nell'alcool ma questa volta per lui le cose si evolveranno diversamente. Kate ha come usanza quella di guardare la famosa videocassetta recuperata da Jack tra le fiamme e Randall invece affronta il tutto festeggiando e allontanandosi dalla tristezza, che comunque è sempre lì pronta a riemergere nonostante le buone intenzioni. Ma c'è anche Rebecca che nel presente è sempre così equilibrata, talmente differente dalla donna che era in passato che a volte si fatica a confrontarla con essa. In questo episodio emerge chi è diventata davvero dopo quel terribile evento, un giorno terribile che ha dovuto combattere con estrema forza per un fine maggiore: la protezione dei suoi figli. Ogni anno Rebecca cucina la lasagna preferita di Jack e la mangia di fronte alla partita del Super Bowl, attendendo come di consueto che Jack le mandi un segnale che la possa far ridere. A volte una canzone alla radio e a volte, perché no, una battuta inattesa da parte di un figlio. Kate invece ha come usanza quella di biasimarsi di fronte alla famosa videocassetta. Ma qualcosa va storto durante l'ennesima visione: il nastro della VHS si inceppa nel videoregistratore e a quel punto Toby è costretto a portare l'apparecchio da un suo amico fidato che in men che non si dica sistemerà il tutto, trasferendo inoltre il famoso filmato nel Cloud. Durante la giornata del Super Bowl, Kate rischia di perdere l'oggetto che più la lega al passato vissuto con suo padre e con estrema sincerità racconta al suo compagno ogni sensazione, ogni pensiero e debolezza venutisi a creare dopo quel fatidico giorno. Kate si confida a tal punto da dedicare a Toby delle parole meravigliose, la donna infatti lo ringrazia di averle salvato la vita e gli rivela che suo padre lo avrebbe amato tantissimo.

Kevin invece trova la sua pace interiore e per la prima volta cambia le modalità del gioco. L'uomo si dirige in un luogo speciale: l'albero di suo padre. Affrontando le sue paure e parlando ad alta voce, Kevin si rende finalmente conto di quanto avesse bisogno di parlare con Jack e di chiedergli scusa per non esserci stato quella sera. Ma forse la cosa che lo ha tormentato di più nel corso dei vent'anni è il ricordo delle ultime parole offensive che gli riservò per via di una discussione. Randall, invece, oltre ad affrontare la morte della prima lucertola di sua figlia Annie, cerca di nascondere la tristezza di un giorno così difficile organizzando una grande festa in casa. Ma immediatamente si rende conto che qualcosa non va in Tess, la figlia maggiore che ha passato la mattinata a staccare il filo del telefono fisso, sul quale gli assistenti sociali avrebbero chiamato per eventuali aggiornamenti su un nuovo bambino da adottare. La più grande paura di Tess è quella che suo padre possa desiderare un'altra vita e che la sua non gli basti più, visti i continui cambiamenti che da un paio d'anni a questa parte hanno costellato il suo percorso condizionando anche quella della sua famiglia.

Randall senza alcuna paura di fallire racconta a sua figlia i motivi dietro a tutto questo, e per farlo gli parla anche di Jack e di quanto fosse stato per lui un padre perfetto e un modello da seguire. Tess, nonostante la paura, rivela a suo padre di essere fiera di lui e del suo desiderio di adottare un figlio. Qualche istante dopo si presenta alla porta Deja. Per tutta la durata dell'episodio si pensava che fosse il piccolo Jordan il nuovo membro della famiglia di Randall e Beth e invece This Is Us adotta la sua classica strategia, quella di sorprendere. La donna che comunica al piccolo che da lì a breve avrà una nuova famiglia non è altra che Tess, la figlia di Randall ormai cresciuta. Poco dopo vediamo anche quest'ultimo invecchiato che la osserva con sguardo fiero e commosso. 

Tutto quello che potevamo aspettarci è accaduto e nonostante la prevedibilità (ben voluta in questo caso) degli eventi, This Is Us trova il modo di sorprenderci ulteriormente facendo un salto nel futuro. Il giorno dedicato alla morte di Jack meritava tanto e nonostante l'evento traumatico, gli autori hanno raccontato il tutto con delicatezza, senza aggiungere ulteriore pressione attraverso espedienti di sceneggiatura forzati a un momento già di per sé piuttosto drammatico. La commozione che lo spettatore prova di fronte a questi 46 minuti deriva unicamente dall'enorme lavoro che è stato fatto finora. Con questo episodio l'enorme puzzle della famiglia Pearson sembra essersi completato; sembra quasi che non ci siano più pezzi da inserire all'interno del quadro. Ogni personaggio ha trovato quella tanto attesa e ricercata pace interiore ed è come se tutti fossero di nuovo pronti per ripartire. Il pubblico ha seguito i passi dei protagonisti e come per magia l'interminabile attesa che è stata costruita dietro alla morte di Jack ha finalmente trovato il senso sperato. Per assurdo i momenti più intensi dell'episodio sono stati quelli che attendevamo di più e che eravamo sicuri di trovare: a partire da Kevin che finalmente ha il coraggio di parlare ad alta voce di quel fatidico giorno, passando per Randall e Kate, che pur avendo sempre trovato il modo di ricordare Jack, questa volta sono stati in grado di commemorarlo con un sorriso sulle labbra, consapevoli di quello che sono stati e di quello che d'ora in poi saranno.

Ma This Is Us non finisce qui e grazie alle modalità con cui viene usato il tempo siamo consapevoli che da questo momento in poi, nonostante la forte sensazione di chiusura, ci sarà ancora molto da raccontare. È difficile immaginare in che modo verrà utilizzata la timeline del futuro, specialmente considerando la cura nei dettagli che c'è nella serie: tentare di raccontare quello che ancora non è avvenuto nella vita reale e contestualizzare il nostro mondo, che è in costante cambiamento, è una sfida piuttosto ardua perfino per gli autori di questo incredibile show. Togliendo questo aspetto, le aspettative sono state tremendamente soddisfatte e l'impegno che Dan Fogelman ha messo nel costruire un personaggio così corretto, ammirevole e anche un po' imperfetto come Jack, è qualcosa di unico e raro. Ma a dar voce a tutti i pensieri e alle parole dell'autore c'è Milo Ventimiglia, oggi più in forma che mai, un attore che ha finalmente trovato il ruolo perfetto per esprimere le sue doti artistiche. Per chiudere è indispensabile parlare dell'interpretazione di Mandy Moore, anch'essa ammirabile e degna di nota, e dell'idea con cui gli sceneggiatori hanno raccontato il momento in cui il suo personaggio apprende della morte di suo marito. Non era facile rendere credibile un momento del genere e dare il senso giusto a un gesto come quello di mordere una barretta di cioccolato dopo una simile notizia. La sua reazione incredula e quello stato interminabile di attesa prima di scoprire la verità rappresentano un pugno nello stomaco grazie a una scena costruita in maniera impeccabile. È in casi come questo che This Is Us riesce a distinguersi operando diversamente rispetto a tutto il resto delle serie e lo fa prendendosi la briga di raccontare le reazioni più insolite degli esseri umani con un'eleganza indistinguibile e un senso di verità assoluta, rischiando il tutto e per tutto per arrivare a una resa nettamente superiore.

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