9-1-1: il drama di Ryan Murphy cresce a 10.5 milioni attraverso le visioni non lineari

9-1-1 si conferma un successo anche nei giorni successivi alla prima messa in onda, infatti lo show di Ryan Murphy raggiunge i 10.5 milioni di spettatori totali

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La premiere del nuovo drama di Fox, 9-1-1, è stata vista da tre milioni di spettatori in più attraverso le repliche.

Nei Live+3 il primo episodio dello show di Ryan Murphy, Brad Falchuck e Tim Minear è cresciuto a 10.5 milioni di spettatori, un incremento pari al 54% rispetto al risultato, già di per sé ottimo, della prima messa in onda. In termini di rating la serie è passata dall'1.8 di rating al 2.7 nella fascia d'età 18-49, anche qui l'incremento è del 50%. 

Inoltre lo show ha aggiunto altri 750 mila telespettatori provenienti solo ed esclusivamente da Fox Now e Hulu, rendendolo così il debutto più alto per una serie Fox attraverso i servizi streaming da tre anni a questa parte, ossia da quando debuttò Gotham nel 2014.

Il nuovo procedural drama creato da Ryan Murphy e Brad Falchuk ha protagonisti Peter Krause, Connie Britton e Angela Bassett. La serie racconterà la vita e le esperienze di poliziotti, paramedici e pompieri che rispondono ogni giorni alle richieste di aiuto al 911.

La serie esplora i casi più eclatanti, curiosi e spesso tragici, delle telefonate al noto numero di emergenza. I protagonisti fanno i conti con il loro lavoro di soccorso ma anche con le loro personali e private vicende familiari. Lo show, come spiegato da Bassett, ha la struttura di fondo di un procedural drama, anche se non sono da escludere – potenzialmente – eventuali colpi di scena “alla Ryan Murphy”, pronti a presentare al pubblico qualcosa di completamente inaspettato rispetto al contesto.

Questa notte negli Stati Uniti andrà in onda il secondo episodio: una serata ad un parco divertimenti si rivela mortale quando un malfunzionamento alle montagne russe lascia diverse vite appese ad un filo. 

Avete dato un'occhiata alla serie? Che cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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