Disney / Fox: Hulu, Sky, FX, Fox TV: è la tv il vero motivo dell'acquisizione?

Analizziamo cosa significa per il panorama televisivo globale l'acquisizione della Fox da parte della Disney

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Poche ore fa la Disney ha annunciato ufficialmente di aver acquisito buona parte degli asset della 21st Century Fox. Abbiamo analizzato nel dettaglio lo scenario che si prospetta sul fronte cinematografico su BadTaste.ito, ma il vero nodo sembra essere quello televisivo, anche perché include studi di produzione e una library preziosissima di cui usufruisce già la Disney (per esempio Modern Family, prodotto da Fox TV, va in onda sulla ABC), una partecipazione nella piattaforma satellitare Sky (che dal 33% dovrebbe salire al 100% l'anno prossimo), i canali Fox internazionali, i canali via cavo FX e National Geographic, la maggioranza della piattaforma streaming HULU e altro ancora.

Ma andiamo nel dettaglio, non senza aver sottolineato che comunque prima di 12/18 mesi i regolatori non daranno l'eventuale via libera all'acquisizione.

UNA LIBRARY IMMENSA, DAI SIMPSON A MODERN FAMILY PASSANDO DA X-FILES E THIS IS US

Sono tantissime le serie prodotte da Twentieth Century Fox Television (tramite 20th TV, Fox 21 e FX Productions) che passano in mano alla Disney, alcune delle quali franchise che rendono miliardi di dollari e che sono noti in tutto il mondo come I Simpson, I Griffin, American Dad, X-Files, American Horror Story, Glee, e serie di grandissimo successo come Empire, This is Us, Modern Family, Homeland, The Americans, serie Marvel come The Gifted e Legion e altro ancora.

Quello che preoccupa i fan dei Simpson e dei Griffin, e cioè che le serie si "disneyzzino", non accadrà. I franchise avranno più possibilità di sfruttamento commerciale grazie all'enorme rete produttiva in termini di licenze e merchandise della Disney, ma probabilmente continueranno ad andare in onda sui canali Fox Broadcasting negli Stati Uniti (che rimangono di proprietà di Murdoch e probabilmente si fonderanno nuovamente con News Corp) e quindi sicuramente non cambieranno la propria anima irriverente. Ironicamente, I Griffin ora potranno tornare senza problemi a fare parodie di Star Wars. I canali Fox internazionali (Italia inclusa), invece, saranno della Disney. Mentre Fox Broadcasting probabilmente inizierà a trasmettere più prodotti di Warner Bros. TV, Lionsgate e Sony Pictures TV, che non hanno network proprietari.

LO SPORT

Pur non acquistando i canali televisivi Fox Sports negli USA, la Disney ottiene reti televisive sportive regionali (incluso YES Network), canali che spesso hanno i diritti in esclusiva di squadre locali o scolastiche oltre che della Major League. Si tratta di una library importante per il network ESPN (sempre più in difficoltà negli ultimi anni) e soprattutto per il colossal servizio di streaming che verrà lanciato presto.

LO STREAMING E HULU

Sappiamo che la Disney pianifica ormai da qualche tempo di creare due piattaforme streaming su cui lanciare lo sport (a partire dal 2018) e film e serie tv (a partire dal 2019). L'acquisizione della library Fox ovviamente andrà ad arricchire l'offerta in streaming, anche se andranno ridiscussi tutti i diritti globali di questi titoli.

Ma con Fox la Disney ottiene anche una quota di maggioranza in Hulu (il 60%, lasciando il 30% a Comcast e Time Warner). In una conference call, Bob Iger ha affermato che con questa posizione di potere potrà prendere decisioni più aggressive per spingere ancora di più in avanti una realtà che quest'anno, lo ricordiamo, ha vinto l'Emmy per The Handmaid's Tale. Ma non rimpiazzerà i piani per la creazione di un servizio di streaming proprietario: Hulu verrà invece utilizzato per distribuire prodotti per un pubblico più adulto prodotti, per esempio, da FX. Può anche darsi che Disney decida di comprare il resto di Hulu e fonderlo con la sua piattaforma streaming, acquisendo automaticamente oltre 16 milioni di iscritti, ma è difficile che Comcast voglia cedere la propria parte.

La vera sfida, insomma, sarà sullo streaming: Disney ora potrà concentrare tutte le proprie energie sul futuro, solidificando la sua posizione nel mondo dello streaming e competendo direttamente con Netflix, Youtube e Amazon, ma anche Facebook e Apple, che non staranno a guardare.

VI SARANNO LICENZIAMENTI

Come fanno notare molti commentatori, vi sono tantissime sovrapposizioni nelle attività televisive, quindi bisogna aspettarsi dei licenziamenti (nel comunicato stampa si annunciano "oltre due miliardi di dollari in risparmi grazie a ottimizzazioni varie), ed è anche possibile che alcune realtà spariscano. Quello che è certo è che molti dirigenti lasceranno le compagnie, per via del riassetto delle varie strutture, anche ci vorranno anni perché la nuova Disney prenda una forma definitiva.

SKY E STAR INDIA

La 21st Century Fox, già proprietaria del 39% della piattaforma satellitare europea Sky, ha in corso l'acquisizione del restante 61% per 15.7 miliardi di dollari. Entro la metà dell'anno prossimo l'accordo verrà chiuso, ed è probabile che l'ingresso della Disney renderà più semplice ricevere l'approvazione dall'antitrust britannica che si è opposto qualche mese fa. In questo modo il colosso potrà raggiungere 23 milioni di case tra UK, Irlanda, Germania, Austria e Italia.

L'acquisizione include anche Star India, che comprende ben 69 canali e raggiunge 720 milioni di spettatori in oltre cento paesi.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: TheWrap, TVLine

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