Vikings: abbiamo visto in anteprima il primo episodio della quinta stagione!
Un debutto veloce, in cui accade moltissimo e vengono impostati i più importanti conflitti della quinta stagione di Vikings
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Si tratta di quaranta minuti molto densi, ma non abbiamo mai la sensazione che lo siano troppo. Nei suoi momenti migliori Vikings riesce a condensare moltissime informazioni nello spazio di una puntata, e questo è uno di quelli. Bisogna costruire molte ripartenze dopo la spaccatura temporale che ha segnato la stagione precedente, e gran parte della puntata è dedicata a ciò. Si parla di una nuova generazione che si è liberata, o si sta liberando, delle catene con il proprio passato, quello fatto di nomi ingombranti come quello di Ragnar, e sta lottando per costruire un futuro. Naturalmente il focus è sui figli di Ragnar, e in particolare su Ivar.
In questi quaranta minuti che non risparmiano il ritorno in scena di praticamente tutti i personaggi della saga, e che trovano il tempo per costruire momenti di azione drammatica, viene presentato ancora il vescovo Heahmund. Si tratta del personaggio interpretato da Jonathan Rhys-Meyers, che era stato introdotto nel finale della scorsa stagione. E, va detto, stavolta si tratta di una competizione a distanza tra i personaggi meno positivi immaginabili. Come sempre ha fatto, Vikings incarna nei suoi protagonisti diverse forme di barbarie che corrispondono a difetti centrali dei mondi a cui appartengono, dovuti anche al modo in cui la religione ha un peso nelle loro vite. Comunque proprio in questa estremizzazione la costruzione dei personaggi funziona bene.