Louis C.K. conferma la sua colpevolezza, Netflix e HBO prendono le distanze dal comico

Louis C.K. ha confermato che le accuse che gli sono state rivolte, e che hanno avuto importanti conseguenze professionali, sono vere

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Louis C.K., la star della serie Louie, ha ammesso che le accuse di molestie sessuali che gli sono state rivolte negli ultimi giorni sono vere. L'attore ha dichiarato che sta cercando di comprendere l'impatto dei comportamenti avuti in passato, sostenendo:

"Avevo su questo donne del potere perché mi ammiravano. E ho gestito quel potere in modo irresponsabile".

Il comico, sottolineando che prova rimorso e si rende conto di aver agito in modo profondamente negativo, ha voluto chiedere scusa anche alla sua famiglia e al suo manager, Dave Becky, accusato tra le pagine del New York Times di aver spinto le donne a non denunciare il suo cliente.
Il suo comunicato si conclude dichiarando:

"Ho trascorso la mia lunga e fortunata carriera parlando e dicendo quello che volevo. Ora farò un passo indietro e trascorrerò molto tempo ascoltando".

Netflix, nelle ultime ore aveva condannato il comportamento inappropriato e poco professionale avuto nei confronti delle colleghe e aveva annunciato di aver rinunciato alla produzione del secondo speciale che aveva commissionato al comico. La HBO aveva inoltre rimosso dalle sue piattaforme di streaming e dal catalogo dei titoli on demand tutti gli show di Louis e la serie Lucky Louie.

Il creatore di Parks and Recreation, Mike Schur, era intervenuto sulla questione chiedendo scusa ai fan per averlo fatto recitare nella sua serie:

"Non ricordo quando ho sentito per la prima volta le indiscrezioni su di lui. Ma sono sicuro che fosse prima dell'ultima volta che è apparso in Parks and Rec. Ed è qualcosa che fa schifo. E mi dispiace".

Fonte: TVLine, Deadline, Variety

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