Lucifer 2x17 "Sympathy for the Goddess": la recensione
La nostra recensione del diciassettesimo episodio della seconda stagione di Lucifer intitolato Sympathy for the Goddess
Sympathy for the Goddess è un episodio, il penultimo di questa stagione, che porta veramente il meglio della serie al suo pubblico ed, in perfetto stile Lucifer, riesce a divertire ed appassionare in egual misura, intrecciando le storie di tutti e personaggi e tornando anche ad occuparsi di alcuni di loro come da tempo non faceva, come nel caso del protagonista e della Mazikeen di Lesley-Ann Brandt. Aver rivisto i due interagire è stato sufficiente per comprendere fino a che punto le scene tra loro ci fossero mancate, questi due personaggi si somigliano in molti sensi, entrambi continuano ad avere serie difficoltà a comprendere tutte le debolezze umane ed a relazionarsi con loro, ma ciò nonostante tutti e due hanno dei fortissimi legami con gli uomini e fanno comunque di tutto, nel loro modo grottesco ed impacciato, per difendere il proprio diritto di rimanere sulla Terra. Il fatto che Maze, poi, sia tanto ferita dal silenzio di Lucifer prima e da quella che crede essere la sua decisione di lasciare gli uomini per tornare in Paradiso lasciandola indietro e dalla successiva scoperta che lui abbia in realtà un piano per liberarsi di Charlotte che ha scelto di non condividere con lei, fa capire quanti passi avanti ella abbia compiuto da quando ha lasciato l'Inferno. Maze, non bisogna dimenticarlo, è stata creata e programmata per rimanere accanto a Lucifer e difenderlo e la mancanza del loro viscerale e fraterno rapporto stava cominciando a farsi sentire, non potremmo quindi essere più felici del fatto che gli autori abbiano affrontato la questione e abbiano fatto chiarire i due. Allo stesso modo comprendiamo quanto questi due personaggi siano evoluti quando cercando di fare di tutto per salvare la carriera della Dottoressa Linda e anche se peggiorano di molto la situazione, nessuno può negare che le loro intenzioni non siano sincere. La psicologa rischia infatti di non poter più praticare la sua professione perché ha aiutato Lucifer ed il suo padre putativo a fuggire da un ospedale psichiatrico e quando Maze viene a sapere che Linda rischia di essere radiata dall'albo, convince Lucifer ad aiutarla ad impedirlo. Il Lucifer e la Mazikeen della prima stagione probabilmente non si sarebbero nemmeno scomodati, ma il loro rapporto con la dottoressa è enormemente cambiato e, per essere un'umana, Linda è riuscita ad accettare con incredibile sangue freddo tutto quello che questo folle gruppo di personaggi le ha gettato addosso, una cosa di cui persino Lucifer è consapevole.
Di questo episodio è particolarmente interessante anche come Charlotte abbia risolto con Chloe la questione del legame tra lei e Lucifer: la semplice menzogna della donna, che dirà alla detective di essere la seconda moglie del padre di Lucifer e di aver cresciuto i due fratelli, metterà fine, con estrema semplicità, ad una spinosa questione che sembrava protrarsi ormai da troppo tempo, anche se - ovviamente - è probabile che sia Lucifer che Charlotte dovranno prima o poi affrontare le conseguenze di questa bugia. Ancora una volta il personaggio di Chloe, pur essendo la co-protagonista della serie, finisce per essere messo piuttosto in ombra, sia dal progredire degli eventi, sia dalle performance decisamente superiori del resto del cast, anche se - va sottolineato - una delle scene più divertenti della puntata è proprio quella tra Lauren German, Tom Ellis e Tricia Helfer in cui quest'ultima deve cercare di coinvolgere Chloe in un'indagine di omicidio senza farle capire di avere un interesse personale nel caso. Ammettiamo di aver provato il desiderio di aver assistito al momento in cui hanno girato quello scambio, perché tra gli impacciati tentativi di Charlotte di interpretare i gesti del figlio e le espressioni incredule di Chloe, dubitiamo che gli attori siano riusciti a rimanere seri a lungo. Esattamente come è successo a noi del pubblico.