You're Next, la recensione
Uno degli slasher meno convenzionali della stagione, un film d'assedio che diventa di vendetta, un thriller che diventa quasi una commedia...
Chi ha visto Pop Skull, uno dei primissimi deliranti film di Adam Wingard, sa che il ragazzo è troppo sveglio per confezionare solo un altro Funny Games o una mera variazione sul tema di The strangers, come il trailer e la cartellonistica del film lasciano intuire.
La storia inizia come si vede nel trailer: una famiglia di alta borghesia si riunisce per una grande cena; padre, madre e figli con rispettivi mariti e mogli, tutti felici fino a che non comincia un immotivato attacco da parte di alcuni uomini mascherati che li prendono d'assedio. Impossibile dire di più, ogni dettaglio rovina le piccole sorprese disseminate in un film che non si accontenta di stupire e basta ma usa la meraviglia di fronte alla sorpresa per distrugge i presupposti (quasi sempre maschilisti) di un genere che si fonda sulla ragazza in fuga.
Non è facile trovare qualcuno capace di fondere goduriosi riferimenti al grande assedio finale di Cane di paglia (di cui uno proprio da ridere), un tangibile divertimento nel raccontare e un modo personale di far scivolare la serietà della suspense nell'esaltazione della vendetta.
You're next si candida a miglior thriller della stagione.