You 4 (seconda parte): la recensione

Nella seconda parte di You 4 i colpi di scena la fanno da padrone e finalmente Joe Goldberg accetta pienamente la sua vera natura

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You
Spoiler Alert

La recensione della seconda parte della stagione 4 di You, disponibile su Netflix

Il messaggio più forte della seconda parte di You 4, nonché il più inequivocabile, è che un assassino resta un assassino a prescindere da quanti tentativi faccia per redimersi o per convincersi del contrario. Questa è una lezione che Joe Goldberg (Penn Badgley), alias Jonathan Moore, non ha mai davvero voluto imparare dalla sua caotica vita. Nonostante si sia lasciato alle spalle una sorprendente scia di cadaveri, infatti, Joe si è sempre rifiutato di accettare ciò che è. Quantomeno fino alla conclusione di questa 4^ stagione.

IO SONO JOE GOLDBERG

Uno dei più grandi problemi del protagonista di questo disturbante show, al di là di quello trascurabile di essere un serial killer, ovviamente, è sempre stato la sua incapacità di accettare la sua vera natura. Ossessione dopo ossessione, vittima dopo vittima, Joe si è convinto di essere una sorta di poeta romantico e maledetto in cerca di una vita semplice e dell'amore puro, contro cui la vita non fa che porre ostacoli e tranelli, spingendolo ad uccidere. Le circostanze sarebbero così crudeli con lui che Joe si è convinto di doversi isolare dal mondo per evitare di cadere in tentazione e fare del male a qualcuno, fino a che, inevitabilmente, la sua vera natura emerge ed il suo bisogno di uccidere prevale, facendogli trovare un altro obiettivo.

Di questa seconda parte di You 4si potrebbero dire molte cose, e lo faremo, quello che tuttavia non può essere negato è che sia la più intensa ed avvincente sin dal debutto dello show.

Alla fine della 1^ parte della stagione e prima che gli eventi prendessero una piega totalmente inaspettata, sembrava finalmente che il protagonista di questa serie, l'uomo più sfuggente della storia del crimine, avesse trovato un degno oppositore in Rhys Montrose (Ed Speleers), l'ormai famoso autore di umili origini che aveva appena annunciato la propria candidatura a Sindaco di Londra e che, nella realtà, si era invece rivelato un assassino.

Ecco, la realtà, questa sarà in un certo senso la parola magica della seconda parte di You 4, il suo leitmotiv, nonché il suo aspetto più sorprendente, perché la realtà non sarà mai quella che sembra, accompagnando efficacemente lo spettatore da un colpo di scena ad un altro per mostrargli che tutto ciò che ha creduto di vedere fino a quel momento è stata un'illusione, così come per Joe è un'illusione la sua convinzione di essere una brava persona, perseguitata da una serie di sventure.

Ecco perché il punto di forza dei restanti 5 episodi della stagione sarà proprio l'accettazione di sé, da parte del protagonista, della sua vera natura, nonché la riconquista del suo vero nome, sia in senso figurato che letterale.

Uno degli aspetti più fastidiosi di questa serie, al contrario e come abbiamo spesso sottolineato, è la facilità con cui il suo protagonista sia riuscito fino ad ora a scampare ad ogni crimine commesso con estrema e preoccupante facilità. Il fatto che ciò sia poi accaduto in maniera quasi fortuita, come se l'apparentemente docile Joe sia una vittima di se stesso, non ha fatto che aggiungere frustrazione a frustrazione. Per questa ragione bisogna dare atto agli autori che la scelta di far riconoscere al protagonista la sua vera natura è da intendersi come un aspetto positivo della stagione, pur non risolvendo del tutto alcuni difetti di questa serie.

COSA NON FUNZIONA DI YOU 4

Ciò che sorprende maggiormente della seconda parte di You 4 è la discesa di Joe verso la follia. Sebbene, dal punto di vista dell'intrattenimento, questo sviluppo di trama sia uno degli aspetti più accattivanti della stagione, da quello del realismo lascia qualche perplessità.

Che Joe Goldberg avesse qualche problema era infatti evidente sin dalla prima stagione, ma l'escalation da stalker ad assassino psicotico (con tanto di visioni e falsi ricordi), il passo non ècosì breve. Quella del Joe di questa seconda parte di stagione è una seria patologia, così come lo è l'accenno alla possibilità che sia affetto da una qualche forma di disturbo dissociativo dell'identità, che spunta fuori con un sospetto tempismo ed è di una tale gravità che avrebbe probabilmente dovuto manifestarsi molto prima di quanto non faccia nella serie.

A lasciare anche perplessi è il suo tentativo di porre rimedio ai propri errori togliendosi la vita, un gesto che poco si confà ad una personalità egomaniaca come quella di Joe, così concentrato su se stesso e sui propri bisogni da arrivare ad uccidere per soddisfarli, per poi dare - come ha sempre fatto - colpa alle circostanze invece che a se stesso.

In ultimo, come avevamo accennato nella recensione della prima parte della 4^ stagione, in cui avevamo parlato di come la presenza del personaggio di Marienne (Tati Gabrielle) apparisse del tutto sprecata, abbiamo accolto con sollievo quella porzione della trama della seconda parte di You 4 in cui le viene dato più rilievo, ma siamo anche destinati a non comprendere del tutto la decisione di Marienne e Nadia (l'ottima Amy-Leigh Hickman, probabilmente l'aggiunta migliore della stagione) di non rivolgersi alla polizia, con l'unica spiegazione che comunque Joe l'avrebbe fatta franca e le avrebbe dato la caccia per sempre. Con la quantità di prove inconfutabili e fisiche che entrambe avevano ormai su di lui, la decisione di non denunciarlo e di non coinvolgere le forze dell'ordine non ha alcun senso.
Pur comprendendo come il loro complicato piano possa essere risultato più intrigante dal punto di vista narrativo, da quello pratico, oltre ad essersi rivelato parzialmente fallimentare, quantomeno per Nadia, è apparso davvero inutilmente complicato e rischioso.

Il realismo, tuttavia, non è necessariamente l'elemento essenziale per giudicare il successo di una serie come You che, in particolare, in questa seconda parte di stagione, ha sicuramente il merito di stupire con un colpo di scena dopo l'altro, fino alla sua inaspettata conclusione.

https://www.youtube.com/watch?v=mCaZHt96ZRg
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