X-O Manowar voll. 12 - 13, la recensione
Abbiamo recensito per voi il dodicesimo e tredicesimo volume di X-O Manowar, pubblicati da Star Comics
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Si intitola Lunga vita al Re il dodicesimo volume dedicato a X-O Manowar, appuntamento importante perché al suo interno trova spazio anche il numero #50 della serie originale, crocevia per il prosieguo delle storie dell’eroe che indossa la Sacra Armatura di Shanhara.
L'amaro in bocca viene in parte mitigata dal lavoro degli artisti Joe Bennett e Roberto De La Torre: le loro tavole esaltano le molteplici fasi del drammatico scontro grazie alla capacità di imprimere dinamismo e grande tensione. Il celebrativo numero #50 propone invece il contributo di Cary Nord, Doug Braithwaite, Diego Bernard, Rafa Sandoval e Robert Gill. Si tratta prevalentemente di segmenti in cui vengono riprese gli storyarc da loro stessi disegnati; un amarcord che vuole omaggiare gli ultimi anni di vita editoriale del personaggio.
Eredità e altre storie è il titolo del tredicesimo volume che raccoglie una serie di racconti brevi - tutti fuori continuity - pubblicati originariamente su X-O Manowar Annual, X-O Manowar #50 e sullo speciale distribuito in occasione del Free Comic Book Day - che offrono spaccati di vita su alcuni dei protagonisti dell'epopea del guerriero.
L'unico davvero degno di nota è Eredità, di Robert Venditti, Pere Pérez (disegni) e David Baron (colori). Torniamo nel V Secolo d.C., quando Aric era ancora un bambino e i visigoti erano guidati da suo zio Alarico. Tratti in inganno dalla cavalleria imperiale romana, i guerrieri barbari si allontanano dai loro carri lasciando donne e bambini senza difesa. Un agguato in piena regola da cui Aric scampa perdendo quell'insieme di poche cose che chiamava "casa".
L'animo gentile che si nasconde dietro l'armatura, così come la figura romantica di uomo strappato dalla sua epoca e dai suoi affetti, è stato spesso oggetto di approfondimento da parte degli sceneggiatori che hanno lavorato sulla serie negli ultimi anni; anche in questa occasione vengono sfruttate le potenzialità dei suddetti temi, esaltati dallo splendido lavoro di Pérez e alle colorazioni pittoriche di Baron.
Amy Chu (storia) e Mike McKone (disegni) puntano invece i riflettori sul colonnello Jamie Capshaw, alla guida dell'unità di comando mobile del G.A.T.E., la Love Boat: un prigioniero della Vigna genera scompiglio sulla nave costringendo la Nostra a prendere una decisione difficile.
Senza troppe pretese anche il successivo racconto, La Riunione, scritto da Jody Houser per i disegni di Adam Gorham. Il comandate Trill incontra gli innesti ibridi - in cui il sangue puro della Vigna si è incrociato con quello terrestre - per pianificare uno strategia comune al fine di soppiantare la razza umana.
La lettura procede con leggerezza e senza momenti particolarmente memorabili con due storie di Venditti: X-O: Generazioni (in cui scopriamo l'origine della Sacra Armatura) per i disegni di CAFU, e Costruendo il Futuro (con protagonisti gli Armor Hunters), disegnata da Rafa Sandoval e Jordi Tarragona.
"X-O Manowar perdona, il tempo no" potrebbe essere il sottotitolo di Le due morti di Caio Maelio, scritta da Fred Van Lente per le splendide tavole di Clayton Henry: Aric viaggia nel tempo per impartire una lezione di vita a un legionario romano.
Un folle ha commissionato a Ninjak l'omicidio del visigoto più famoso del mondo del Fumetti. Il suo più grande fallimento è una storia della Houser per i disegni di Javier Pulido. Lo stile dell'artista è congeniale ad avventure spionistiche come quelle della spia ninja, e questo fa rendere al meglio l'incontro tra le due figure cardine di Unity.
Visioni apocalittiche di un futuro lontano ci preannunciano il ritorno di Aric nel 2018 con un nuovo ciclo di storie: Il Futuro è un passaggio di consegne al nuovo team creativo, composto da Matt Kindt (testi) e Tomàs Giorello (matite). Le poche pagine non ci permettono di farci un'idea esaustiva della qualità dell'operazione, ma certamente creano buone aspettative per i prossimi sviluppi.
Eredità e altre storie è un volume consigliato ai veri collezionisti che non vogliono perdere nessuna uscita della loro serie preferita; a chi è invece alla ricerca di avventura, epica supereroistica e adrenalina consigliamo la lettura del precedente Lunga vita al Re, che offre un'interessante retrospettiva sul personaggio.