X-O Manowar voll. 1 – 2, la recensione

Abbiamo recensito per voi i primi due volumi di X-O Manowar, firmati da Venditti, Nord e Garbett

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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La sua storia è ormai leggenda. Aric di Dacia è un valoroso condottiero visigoto, nipote di Re Alarico. Dopo aver visto suo padre ucciso e sua moglie fatta prigioniera dai legionari romani, è stato rapito dagli alieni della Vigna e portato sulla loro nave-colonna in schiavitù. Il suo spirito indomito, però, gli ha permesso di sopravvivere alle barbarie subite e di essere scelto dalla Sacra Armatura di Shanhara - una reliquia religiosa della Vigna - come nuovo guerriero X-O Manowar.

Liberatosi dalle catene, Aric ha fatto ritorno sulla Terra, scoprendo una triste realtà: ben sedici secoli sono trascorsi dalla sua cattura dopo la Battaglia di Pollenzo. La sua improvvisa comparsa a Roma è una minaccia che nemmeno le forze speciali riescono ad arrestare, e l’unica soluzione è affidarsi ai servizi di Ninjak, agente segreto dell’MI-6. Mentre va in scena questo emozionante scontro, sullo sfondo, gli innesti della Vigna continuano a perpetuare il loro piano di infiltrazione negli apparati governativi di tutto il pianeta e a organizzare una strategia per recuperare la Sacra Armatura.

Riviviamo l’epopea di Aric, della sua cattura e del suo drammatico ritorno nei primi due volumi di X-O Manowar nella nuova edizione di Star Comics. Artefice di questa splendida rinascita editoriale è Robert Venditti, coadiuvato dai disegnatori Cary Nord (Chi di spada) e Lee Garbett (L’Arrivo di Ninjak); completano il team creativo Stefano Gaudiano (chine) e Moose Baumann (colori).

Rileggendo questi due archi narrativi non è difficile capire cosa ha reso questa serie una delle più amate dell’Universo Valiant: partendo dall’archetipo dell’eroe “duro e puro” qual è Aric - sempre pronto a immolarsi per la patria, la famiglia e l’amicizia - Venditti conduce il suo personaggio in un’epoca lontana, lo priva dei suoi riferimenti e affetti, e ce lo restituisce smarrito, dilaniato dal dolore e soprattutto solo.

All’indovinata caratterizzazione, lo sceneggiatore aggiunge una sottotrama complottista che implementa il thrilling e lascia presagire un'imminente invasione. Tutto questo offre al protagonista un importante interrogativo: ora che ogni traccia del suo popolo è stata spazzata via dal tempo, la Terra è ancora casa sua?

Come nelle migliori produzioni action, la lettura di X-O Manowar scorre intensa, ricca di colpi di scena e trovate a effetto che tengono con il fiato sospeso. Lo sceneggiatore è bravo nel mantenere la serie in equilibrio tra incisi più intimisti e altri decisamente più adrenalinici, in un’alternanza funzionale e riuscita.

Il ritmo forsennato della narrazione è sostenuto dalle tavole di Nord e Garbett, entrambi dotati di un tratto sintetico che imprime grande dinamismo a ogni sequenza, accompagnando il lettore in un’avventura epica e vibrante. Segnaliamo, inoltre, la grande attenzione con la quale Nord ricostruisce la Battaglia di Pollenzo con grande cura nei dettagli.

"Errare è umano, perseverare è diabolico", ma ora, grazie a Star Comics, avete la possibilità di recuperare i primi volumi di X-O Manowar e intraprendere uno splendido viaggio in compagnia di Aric nell’intrigante mondo della Valiant.

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