X-O Manowar vol. 10: Exodus, la recensione
Abbiamo recensito per voi il decimo volume di X-O Manowar, di Robert Venditti e Rafa Sandoval, edito da Star Comics
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
In questo nuovo ed emozionante tomo sono ben due gli eventi che stravolgono - nel bene e nel male - la vita del visigoto. Nel primo racconto vengono narrate le nozze con Saana, sua attuale compagna e donna che incarna la parte più razionale della coppia, a bilanciare l’animo impulsivo e combattivo di Aric; legarsi in eterno alla giovane comporta il liberarsi da un grosso fardello che impedisce al guerriero di vivere completamente la sua vita sentimentale.
Aric ha da tempo accantonato i suoi dissidi con la razza aliena che l’ha privato di tutto ciò a cui teneva, ma i suoi visigoti - un tempo anch’essi schiavi della Vigna - e gli abitanti della Terra (in passato vittima di diversi tentativi di invasione) non vedono di buon occhio questa possibile coesistenza. A rendere ancora più instabile la situazione contribuisce la presenza tra le fila dell’esercito statunitense di alcuni Innesti: soldati della Vigna infiltrati tra gli umani al fine di raggiungere importanti posizioni di comando per facilitarne l’eliminazione. La scelta spetta a X-O Manowar: da che parte stare?
Brevi intermezzi dal tono più leggero spezzano il volume, frammenti con cui vengono approfondite le tante sfaccettature che questi personaggi - compresa la sacra armatura - offrono. Gli autori coinvolti sono Rafer Roberts, Amy Chu (testi) e Clayton Henry (matite) all'opera su Lady Saana, dello stesso Venditti e di Cafu (disegni) su Il Discorso, e di Andy Runton in Rimbalzando.
Non possiamo non applaudire l’arte di Rafa Sandoval, artista che ha firmato alcune delle pagine più belle dell’Universo Valiant: il suo storytelling riesce a cristallizzare su carta tutti i twist narrativi alternando primi piani di intensa espressività a splash-page di grande impatto. Le sue tavole conquistano per il dinamismo e la plasticità con cui ritraggono Aric e tutti i comprimari di questa spettacolare storia.