X Factor 10, il terzo live: fuoco e fiamme nell'arena, Manuel Agnelli vittima di una strategia?
Fuoco e fiamme nell'arena per la terza puntata live di X Factor andata in onda ieri sera su Sky Uno
Puntatissima e al tempo stesso puntataccia. Due ospiti internazionali del calibro di Robbie Williams e Shawn Mendes hanno dato lustro alla serata, il cui tema era Generation Icon, dedicata alle icone musicali moderne e del passato che hanno infuocato il pubblico. E in effetti la serata è stata particolarmente bollente sotto vari aspetti.
Clima invece più soft per l'esibizione di Shawn Mendes, diciottenne aggraziato che sta facendo impazzire le teenager di tutto il mondo e che continua a vendere milioni di dischi.
Super ospiti a parte, la puntata si è aperta in maniera trionfale con la discesa dei giudici dalle scale tra un pubblico adorante, mentre il palco si popolava di tutti i concorrenti in gara coinvolti in una esibizione corale con la superstar Williams.
Un attimo dopo è iniziata subito la gara, stavolta più feroce delle volte precedenti.
L'esibizione di Silva Fortes è stata subito teatro di un acceso battibecco tra Agnelli e Fedez, che ieri sera hanno duellato per tutta la puntata. Agnelli, per la prova settimanale, ha affidato alla cantante italo-capoverdiana una versione in lingua portoghese della canzone "Life on Mars" del grande David Bowie, brano che la ragazza ha eseguito in maniera impeccabile, nonostante qualche perplessità espressa dai giudici riguardo l'arrangiamento. Fedez, in particolare, ha criticato la scelta del brano, definendola narcisistica, dicendo di non conoscere né quella versione né il suo autore Seu Jorge (famoso cantante e attore brasiliano n.d.r.) e scatenando così un duro un botta e risposta con Agnelli. Quest'ultimo lo tacciava, neanche tanto tra le righe, di ignoranza musicale, supportato anche da Cattelan che è intervenuto precisando che lo stesso Bowie aveva lodato ampiamente la reinterpretazione del suo pezzo.
0 a 1 per Fedez che però, punto nel vivo, ha detto che lui non vuole fare a gara a chi ce l'ha culturalmente più lungo. Forse non gli conviene fare tanto lo spiritoso perché pensiamo che Agnelli probabilmente lo batterebbe su tutti i fronti.
Il giudice più adulto ha tuttavia smorzato i toni con classe ed eleganza e, ricordando a tutti che la sua concorrente Silva Fortes viene da Arcore, ha chiosato con una bella battuta dicendo "meno male che Silva c'è" - parafrasando uno degli slogan di un ben più famoso abitante della cittadina brianzola. Visto poi com'è finita la serata, possiamo dire che la cantante non ha avuto per il momento la medesima fortuna del suo concittadino.
Lo scontro tra i due giudici è stato però solo uno dei tanti che hanno costellato l'intera puntata, la quale ieri si è distinta per un continuo turpiloquio e parolacce a profusione dopo quasi ogni esibizione. Si è un po' passato il segno e qualche ruzzolone di stile c'è stato.
Arisa, anche ieri sera alterata come già era apparsa nella prima puntata, in difesa del suo Loomy ha rivolto ai suoi compagni di banco un "sucate" davvero poco raffinato, ma anche Fedez non è stato da meno mandando a c***re i giudici dopo l'esibizione di Roshelle, con la quale tra l'altro, secondo le testate di gossip, pare ci sia anche un'intesa particolare che già avrebbe fatto ingelosire la di lui nuova fidanzata, la famosissima blogger Chiara Ferragni. Ieri sera la neo imprenditrice era anche presente in studio, probabilmente proprio per controllare l'andazzo. Forse tanta veemenza da parte di Fedez può essere giustificata proprio da un interesse particolare per la sua concorrente, tale da non fargli accettare né le critiche di Agnelli, che pur riconoscendo le doti della ragazza ha detto di essersi annoiato, né il rimprovero di Arisa che ha accusato Fedez di essere una testa di c***o - ancora parolacce - perché non fa emergere la cantante. Entrambi i giudici avevano ragione perché Roshelle anche ieri sera ci è stata presentata in una versione che abbiamo già visto e rivisto, in cui non si sente a suo agio e che davvero sta stancando.
La serata, come abbiamo detto, doveva essere una celebrazione dei miti che negli anni hanno infiammato gli animi del pubblico, ma alla fine ci è parso che soprattutto il filo conduttore della puntata abbia infiammato gli animi dei giudici, più agguerriti e iracondi che mai, ognuno pronto a difendere con le unghie e con i denti la propria squadra da qualsiasi tipo di attacco.
Stato di grazia per Gaia, ormai una certezza che sta crescendo di volta in volta, e pare rendersene conto anche da sola, visto che nel backstage e nelle immagini dei daily inizia a tirarsela un pochino e a fare un po' troppo il personaggio. Un po' come Fem, che si dimostra veramente poco incline ad accettare le critiche. Ieri sera, dopo il preambolo in cui è stato riproposto il commento di Agnelli che aveva definito il giovane cantante ballerino troppo "circense" ferendo così la sensibilità del ragazzo (disguido chiarito poi lontano dalle telecamere e in maniera privata tra giudice e Fem), il più talentuoso concorrente degli Under uomini è apparso molto teso e la sua performance non è stata all'altezza delle sue precedenti. Nonostante ciò, in un inatteso impeto di lucidità, la stessa Arisa ha invece ringraziato Agnelli, sostenendo che la dura critica mossa la scorsa settimana avesse prodotto un effetto positivo su Fem, tale da dargli una bella scossa e da avere fatto scattare un 'click' che lo sta spronando a fare sempre meglio. A dire il vero tutto questo miglioramento non l'abbiamo visto, ma attendiamo fiduciosi le prossime puntate.
Gli unici attimi di tregua che hanno messo d'accordo tutti i giudici sono state le esibizioni dei Daiana Lou, con una loro versione di "Wrecking Ball" di Miley Cyrus, e dei Soul System, a nostro parere la performance più riuscita della serata, che hanno presentato una versione funky hip hop di un classicone come "Thinkin out loud " di Ed Sheeran. La band veronese, secondo Agnelli, è già pronta per il mercato discografico: i ragazzi non solo sono bravi, ma si divertono e fanno divertire, sono uniti tra di loro e l'intesa è la loro arma vincente. E poi ieri sera Tommassini ha confezionato per loro una sensazionale coreografia, utilizzando una tecnica, già usata da Rihanna durante il tour, che prevede la proiezione di immagini, tramite led colorati, su abiti bianchi dei cantanti, creando effetti bellissimi in una dimensione di musica e spettacolo a 360 gradi.
Molto meno entusiasmo, anzi, a dire il vero quasi nullo, ha suscitato Caterina, relegata alla condizione di cantante tristanzuola con chitarrina; ieri sera è stata davvero la più debole della puntata, e ora che il livello di tutti i concorrenti si sta alzando questo divario si nota. Eva, invece, ha voluto mettersi alla prova facendo qualcosa di diverso e si è esibita addirittura accennando passi di danza in compagnia del corpo di ballo del programma, mentre Andrea si è cimentato in una azzardata versione chitarra e voce di un brano storico come "Black or white" di Michael Jackson, esperimento a nostro parere riuscitissimo, perché come ha precisato Agnelli i ragazzi devono crescere e dimostrare anche fino a che punto possono arrivare.
Le dinamiche di questa terza puntata comunque ci sono rimaste oscure, ma forse tanto oscure non sono per Agnelli che, arrabbiato e realmente affranto, dopo avere visto buttare fuori dai suoi compagni giudici una valida concorrente come Silva Fortes, senza passare dal tilt televoto, ha detto che l'eliminazione della sua concorrente è stata una débâcle per il programma e per se stesso, che ha la colpa di non essere riuscito a valorizzare una voce tanto bella e che evidentemente lui non c'entra nulla con questo genere di show.
Ci auguriamo davvero che questo brutto ed incomprensibile episodio non lo mandi in crisi e che continui ad essere, come ha fatto finora, il giudice più giudice di tutti e che, anzi, questo evento lo rafforzi ancora di più. L'impressione è che Agnelli faccia paura ai suoi colleghi e che questi stiano tentando di renderlo meno pericoloso facendo fronte comune.
Ma, senza fare troppe dietrologie su strategie ed altro, non abbiamo potuto non notare che l' Extrafactor andato in onda subito dopo il live si è aperto in un clima tesissimo e che neppure le esibizioni degli outsider dello Strafactor, condotto da Elio e Mara Maionchi, sono state in grado di risollevare lo spirito di una serata che si è conclusa con un malumore generale. Neppure gli scanzonati Cecco e Cipo o Ray Sugar Sandro sono riusciti a farci tornare il sorriso. Ma è stata la settimana delle vittorie e delle sconfitte inattese, forse il vento che soffia da oltreoceano ci ha raggiunti fin qui. Per ora basta grazie, siamo a posto così.