X Factor 10, secondo Live: la cattiveria dei giudici inizia a emergere, eliminati i Les Enfants

X Factor 10 inizia a entrare nel vivo tra i primi scontri dei giudici e... il primo TILT

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"Lo spettacolo si fa solo un po' aspettare..."

Così cantavano i Litfiba negli anni '90, e in soldoni non abbiamo dovuto attendere molto per capire quale piega prenderà questo X Factor 10.

Strepitoso successo di audience per il debutto del live della scorsa settimana (più di un milione di telespettatori) che, in confronto a ciò che abbiamo visto ieri, era solo una placida prova generale. L'arena di X Factor, infatti, ieri sera si è trasformata in un vero e proprio campo di battaglia dove i giudici hanno combattuto senza alcuna esclusione di colpi tirando fuori grinta, carattere e anche una buona dose di sana cattiveria. La puntata si è aperta con il riscatto di Arisa, criticata dalle malelingue per essersi presentata un po' alticcia la volta scorsa, che dal palco ha incantato tutti con la sua splendida voce accompagnata al pianoforte da Manuel Agnelli. Poi è stata la volta di Fedez - cui Arisa ha fatto le doppie voci, del leader degli Afterhours, che si è esibito con un brano dell'ultimo album della sua band, e per finire di Alvaro Soler, che ci ha sorpresi con un'inedita versione unplugged del suo tormentone planetario "Sofia". Un'esibizione corale, delicata ed emozionante, ma l'armonia e il clima buonista a cui eravamo stati abituati fino ad ora si sono interrotti subito dopo la comparsa dei primi concorrenti in gara annunciati da Cattelan (che ieri sera ha sfoggiato una sorta di parziale nude look: giacca, pantalone e gilet, ma senza camicia e senza calze).

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I primi a salire sul palco sono stati i Les Enfants, al termine della serata poi eliminati dal televoto TILT in uno scontro finale con Caterina. Eliminazione meritata, perché la performance non è stata di certo all'altezza di un talent di questo calibro. A parte l'infelicissima scelta del loro giudice Alvaro Soler (con giacca puntinata che in tv però faceva un inquietante effetto forforato) che ha affidato alla band la canzone "The rhythm of the night" notissima hit dance della cantante Corona - definita da Agnelli, ritornato perfido, un "orrore" e "una tra le più brutte canzoni della storia". Va detto che il gruppo milanese ha bisogno ancora di crescere, è privo di un frontman carismatico che deve trovare la giusta intonazione e che, se canta in inglese, deve innanzitutto curare la pronuncia perché altrimenti rischia l'inevitabile effetto comico Totò&Peppino.

Ma se per i Les Enfants, Manuel Agnelli si è limitato solo a dure critiche per il brano scelto, è stato con Loomy, il rapper della squadra di Arisa esibitosi subito dopo, che il buon giudice ha cominciato a non avere più freni inibitori e a non risparmiare commenti severi. In una sensualissima mise total black e capello sciolto, Manuel Cattivissimo me, ha chiesto subito a Loomy chi fosse lo stylist responsabile del suo tremendo look e ha aggiunto che il calzino bianco è davvero una cosa che non si può vedere. Come non dargli ragione? Tuttavia il rapper, per la gioia di Arisa - che ha reagito stizzita alle osservazione del suo collega - ci ha sorpresi di nuovo mettendo ancora una volta d'accordo pubblico e giudici.

Ed è così che l'idillio tra i giudici si è rotto, in primis quello tra Agnelli e Arisa, ripresa più volte dal suo vicino di banco che l'ha invitata a non interromperlo mentre parla. Ma l'incantesimo si è spezzato anche per Alvaro Soler, fino ad ora calmo e misurato, ieri invece giudice algido, infastidito ed eccessivamente musone. Basta rose e fiori anche tra Fedez e Agnelli, tant'è che il primo ieri sera non ha perso l'occasione per far notare quanto l'altro abbia voglia di mettersi in mostra tacciandolo di essere continuamente autoreferenziale. In fondo, però, pur sempre di gara si tratta e a tutti piace vincere, quindi la lotta è aperta ed è... sanguinosa. Agnelli si riconferma essere quello con meno peli sulla lingua, come lui stesso ha affermato - aggiungendo anche, in modo molto spiritoso, che qualora ve ne fossero, di peli, non sarebbero comunque i suoi. Ma è anche quello che si mette più in gioco, che ama il rischio e coraggiosamente mette alla prova i suo ragazzi, togliendoli dalla bambagia della loro comfort zone e addirittura arrivando ad affidare ad Andrea un proprio brano portato al successo con gli Afterhours. Scelta impavida ma premiata dal pubblico, visto che la sua squadra è rimasta intatta ed è attualmente ancora la più forte. Silva Fortes ed Eva si sono cimentate in due pezzi difficili dando prova di essere due cantanti poliedriche.

Lo stesso non si può dire di Caterina, per cui Fedez, furbo e simpatico paraculo, ha scelto un pezzo ruffiano di Norah Jones, conosciuto da tutti, che però la giovane cantante trentina ha reso monocorde e noioso. Lo stesso brano invece, come ha prontamente ricordato da Agnelli, era stato portato dalla sua Eva alle audizioni ed era stato interpretato in modo impeccabile. Il discorso scelte-di-Fedez vale anche per Roshelle, che ha fatto il verso a se stessa e, in versione bad girl rapper, seppur bravissima, sta già stancando (colpa di Fedez, perché lei se n'è già accorta e ha chiesto di potersi mostrare d'ora in avanti come cantante).

Solo Gaia, delle tre in categoria Under donne, ha fatto centro e probabilmente la vedremo in finale. Complice una scenografia imponente che ha visto un palco pieno di figuranti e coristi che cantavano con lei, la sua performance è stata quella più azzeccata della serata e forse anche invidiata, perché Agnelli non solo ha detto che ruberebbe la giovane cantante al collega Fedez, ma non si è risparmiato dal dire che la prossima volta, per fare scena, potrebbe portarsi sul palco l'intera curva dell'inter, sua squadra del cuore. E dopo Gaia, definita sovrumana per la sua bravura, ci troviamo ancora d'accordo con il giudice senior che ha ammonito Fem definendo la sua esibizione troppo circense e reclamando a gran voce il cantante che è in lui e che dovrebbe trovare maggiore spazio, perché, ipse dixit "così sei un dio sul palco, ma sembra che poi non hai un c.... da dire".

Un piccolo appunto invece va fatto per i Daiana Lou che, come abbiamo visto nell'Extrafactor, sono i concorrenti più temuti non solo dai loro avversari, ma anche da loro stessi medesimi, con buona pace della modestia. Sono indubbiamente un duo originale e interessante, apprezzato dalla giuria e dal pubblico, ma urge che qualcuno, vocal coach, giudice o altro, insegni a Daiana come controllare la mimica facciale perché già in precedenza era esagerata, ma ieri sera sembrava un mix tra uno sciamano tarantolato e una gif animata horror - quadro di una graziosa donzella che si trasforma in mostro - di quelle che girano sul web e che ti fanno balzare dalla sedia.

Grandissimi performer belli da vedere, da sentire e pure simpatici si sono dimostrati i Soul System, definiti ancora dal giudice categoria Over, vero mattatore della serata, "Mariachi in acido" per il loro improbabile look mexican style. Da parte di Soler è stata una grande mossa averli ripescati, perché potrebbero davvero essere la rivelazione di questo anno.

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Ci ha lasciati invece un po' perplessi la tanto attesa esibizione di Giorgia, super ospite della serata che ha presentato il nuovo singolo "Oronero", scivolata via senza troppi entusiasmi, non fosse stato per la magistrale coreografia di Tommassini.

Per fortuna alla fine arriva sempre la nostra adorata Mara Maionchi a risollevare gli animi e a riportare il buonumore. Nel suo Extrafactor ha bacchettato subito la giuria dicendo di avere assistito ad una serata con troppi muscoli esibiti su un ring, e di avere voglia di sentire anche qualche canzonetta leggera e noi siamo pienamente d'accordo con lei. Super Mara ci ha traghettati, in compagnia di Elio, nel puro divertimento all'interno dell'improbabile talent Strafactor dove, questa settimana, abbiamo visto esibirsi altri tre soggetti assurdi: Marcello Cannavò con la sua "Dani oh", Minipopa con le bamboline voodoo e il duo Van Houtens, con canzone composta con parole a caso ed avente per oggetto Robert Downey Jr!

Ma mentre sul palco dello Strafactor regna sempre l'ilarità, siamo certi che dietro le quinte i giudici, come veri gladiatori, abbiano già iniziato ad affilare le spade per la terza puntata. Prepariamoci ad assistere al prossimo round.

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