WWE 2K24, la recensione
Nonostante qualche piccolo inciampo, WWE 2K24 è un ottimo gioco di Wrestling, perfetto per gli amanti dello sport entertainment
A pochi giorni dalla Wrestlemania più grande di sempre, è giunto il momento di parlare di WWE 2K24, il terzo capitolo numerato sviluppato da Visual Concepts. È sicuramente un grande anno per la WWE che, dopo una forte crisi, sta finalmente tornando alla ribalta grazie alla promozione di Paul Triple H Levesque a capo del team creativo. Tra cambi nel roster e faide indimenticabili, sta al gioco di Visual Concepts trasmettere tutto quello che di buono c'è al momento nella federazione di Pro Wrestling più famosa al mondo.
WWE 2K24: smussando gli angoli
Il menù di WWE 2K24 continua lo splendido lavoro degli scorsi due anni. Semplice, immediato e, soprattutto, ordinato, con tutte le modalità a portata di mano fin dal primo avvio. L’offerta è sempre ampia e soddisferà la maggior parte degli appassionati dello sport entertainment. Quest'anno però, nonostante sulla copertina ci sia Cody Rhodes, la modalità showcase è dedicata ai 40 anni di Wrestlemania. Qui tramite filmati di repertorio e gameplay vero e proprio imparerete le basi del gioco e rivivrete i momenti più significativi degli ultimi 40 anni. Purtroppo, come vedremo tra poco, mancano match veramente importanti a causa dell'assenza di atleti come Daniel Bryan, Chris Jerico e soprattutto Edge.
Potrete ovviamente come al solito decidere di creare la vostra Superstar e affrontare la classica carriera a bivi, che vi porterà dallo spogliatoio dei rookie fino ai fasti di Wrestlemania ne La mia Ascesa. Quest'anno lo stint narrativo vi porterà a incrociare la strada con la storia di Cody Rhodes, ma sarete voi a decidere chi avrà la meglio.
Il colpo gobbo de La mia Fazione
Torna poi anche la modalità La mia Fazione, in cui entrano in gioco le microtransazioni, e in cui potrete collezionare carte raffiguranti i lottatori in match specifici contro la CPU. Qui tra sfide quotidiane e stagionali , dovrete accumulare punti per sbloccare nuovi atleti (o semplicemente pagarli con valuta reale). Sono presenti ovviamente anche tutte le tipologie di match più importanti, accessibili in ogni momento nella modalità esibizione. Se due anni fa sembrava qualcosa di originale per mantenere vivo il titolo nel corso dell'anno, adesso si tratta proprio di un meccanismo insensato. Le serie di carte diventano a tempo limitato e sono stati inseriti atleti inesistenti solo per aumentare il pool di carte di valore minore. A conti fatti il gioco non vale la candela, e la modalità può essere tranquillamente ignorata a beneficio delle altre.
L’offerta rimane ampia anche dal punto di vista del roster, che comprende superstar attuali e leggende che hanno calcato i ring in passato. Purtroppo per un CM Punk che torna c'è un Edge che se ne va a causa di problemi di licenza, ma la community si è già attivata per utilizzare l’editor di gioco e creare le proprie versioni degli atleti assenti (tra cui anche Brock Lesnar). Chiude il cerchio delle offerte la sempieterna modalità online, costellata di eventi giornalieri (match a tema, restrizioni sulle star da utilizzare) e di partite libere.
Sempre più fluido
Lato gameplay, Visual Concepts continua il lavoro di alleggerimento iniziato nel 2022. Tutto è ancora facilmente intuibile e veloce da apprendere: un tasto per i colpi leggeri, uno per i pesanti, uno per le prese e uno per i contrattacchi. Usandoli poi in situazioni specifiche coi dorsali si attivano le mosse speciali e le sottomissioni. Ogni wrestler ha poi una qualità unica che si attiva in un momento specifico del match, capace di ribaltare completamente le sorti dell'incontro. Tornano anche i mini-giochi quick time event per interagire in determinati contesti. Questi sono tra i più vari: che sia una sottomissione o una prova di forza, fino al dover staccare le cinture appese sopra il ring. L'unico problema che ho riscontrato è una facilità troppo evidente per l'IA di completarli, andando a inficiare alcuni dei match più lunghi e sudati.
Ma è colpa del nemico numero uno del gioco, che da due anni a questa parte è sempre lo stesso: l'IA incontrollabile. Ancora una volta si passa da un avversario fin troppo scarso ad atleti che rischiano la vita pur di non farsi schienare senza alcuna mezza misura. Se da un lato con WWE 2K24 Visual Concepts è andata a migliorare anche gran parte dell'aspetto visivo, l'intelligenza artificiale resta ancora uno scoglio importante.
Nonostante qualche piccolo inciampo, WWE 2K24 è un ottimo gioco di Wrestling, perfetto per gli amanti dello sport entertainment. Il team sta facendo un ottimo lavoro di rifinitura, capitolo dopo capitolo, aggiungendo nuove modalità e match prima assenti, anche nel ricchissimo editor. Purtroppo non si vede ancora bene l'orizzonte, ma è palese che Visual Concepts ci abbia preso la mano, aumentando la qualità ogni anno che passa.