WRC 8 avrebbe dovuto sporcarsi un po' di più - Recensione
Con un godibile ma perfettibile modello di guida e un'adeguata offerta ludica WRC 8 si dimostra migliore del suo predecessore e, più un generale, una convincente esperienza di guida fuoristrada
WRC 8: la recensione
Prosegue ancora la corsa di Kylotonn verso il traguardo della simulazione di rally definitiva o, più realisticamente, di un corsistico dedito alle scorazzate fuoristrada che possa definirsi completo in ogni sua componente, dal modello di guida al contorno. Ed è una corsa che vede il team di sviluppo francese convincere sempre di più, passo dopo passo, grazie alla capacità di arricchire ogni uscita della serie con novità di rilievo e, soprattutto, di costruire, mattoncino dopo mattoncino, una struttura di guida del tutto convincente. Non è così scontato, visto il fiato sul collo di un concorrente che ha di più in tutto, il DiRT di Codemasters, e che è difficile, praticamente impossibile, ignorare. Ma è di WRC 8 che si deve parlare, non della concorrenza.
[caption id="attachment_199455" align="aligncenter" width="1920"] L'illuminazione, di buon livello, rende apprezzabile il colpo d'occhio complessivo[/caption]
La presentazione è quindi ottima, il primo assaggio va ponderato, chiaramente, con in mente l'esperienza del singolo giocatore con le simulazioni di guida, perché questo è WRC 8, una simulazione in tutto e per tutto, che poco concede all'arcade, pur offrendo poche opzioni di personalizzazione, ovvero l'attivazione o meno dell'ABS e controllo di trazione. Quel poco sta in un modello di guida che sembra affidarsi più all'utilizzo del freno, leggero o pesante ma sempre continuo, che alla ricerca di una certa fluidità fatta di precise e dosate accelerazioni e decelerazioni. Il motivo sta soprattutto in una fisica un po' scivolosa, secondo la quale il mezzo non ara la terra e il fango ma sembra spesso scivolarci sopra, come testimoniano anche i troppi sbandamenti ai quali è soggetto anche in passaggi abbastanza agevoli, o le sue spesso decisamente eccessive reazioni quando si passa su ostacoli all'apparenza lievi. Nel complesso l'esperienza di guida è comunque convincente, ma la si vorrebbe più sporca, anche per valorizzare una delle novità introdotte, il meteo dinamico, un'introduzione che si percepisce più come cosmetica che impattante sul gameplay.
[caption id="attachment_199456" align="aligncenter" width="1920"] Nelle condizioni meteo estreme si fa a tratti davvero fatica a vedere il tracciato[/caption]
Con un godibile ma perfettibile modello di guida e un'adeguata offerta ludica WRC 8 si dimostra quindi migliore del suo predecessore e, più un generale, una convincente esperienza di guida fuoristrada. Si fa apprezzare anche in una tecnica che propone un colpo d'occhio discreto, per quanto un po' piatto nell'impatto. Purtroppo non va oltre i 30 FPS, che in un gioco di guida dovrebbero essere per regola il doppio. L'impegno di Kylotonn è comunque evidente e ha prodotto un titolo che non potrà non soddisfare gli appassionati del genere; ma quelli più esigenti probabilmente dovrebbero rivolgersi altrove, allo sterrato e al fango secondo Codemasters.