WRC 7, licenza ufficiale e nuovo modello di guida per un buon gioco di rally - Recensione

Al terzo tentativo, Kylotonn aggiusta il tiro e WRC 7 risulta decisamente convincente

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La serie rally WRC nacque addirittura nel 2001. Sviluppata da Evolution Studios in esclusiva Playstation 2, poteva vantare la licenza del campionato ufficiale. Nel 2005 uscì l'ultimo titolo prima del reboot, datato 2010 a firma Milestone. Lo sviluppatore italiano si prese cura della licenza ufficiale fino a WRC4, uscito nel 2013, per poi passare nuovamente di mano il franchise. Oggi, con WRC 7, siamo al terzo episodio sviluppato dai francesi Kylotonn, che sono riusciti a proporre lavori piuttosto solidi, seppure basilari nell'offerta ludica. La formula a metà tra realismo ed immediatezza, così come i contenuti rimangono sostanzialmente i medesimi dell'anno scorso.

[caption id="attachment_177425" align="aligncenter" width="1920"]WRC 7 screenshot I replay avrebbero meritato qualche telecamera in più[/caption]

Il menu principale del gioco propone una classica divisione tra modalità single-player ed online, con la possibilità di accedere rapidamente sin da qui alle sfide giornaliere proposte dagli sviluppatori. Dopo aver superato una brevissima fase di tutorial, utile a calibrare il livello di difficoltà alle vostre abilità di piloti virtuali, potrete avviare una Carriera, o divertirvi con campionati personalizzati o ancora sfide singole. Realizzata seguendo pedissequamente i canoni del genere, la Carriera non offre alcuno spunto di particolare interesse, permettendo al giocatore di affrontare le varie categorie dalla WRC Junior scalando le classifiche ed ottenendo contratti sempre più prestigiosi per approdare alla WRC.

"Kylotonn realizza una buona interpretazione della licenza ufficiale rally"

Nel mentre avrete qualche minima possibilità di gestione del team, dell'assetto del vostro mezzo e delle riparazioni, ma nulla per cui strapparsi i capelli. Poter giocare contro altri avversari umani è sempre un espediente valido ed in un gioco di rally funziona senza alcun intoppo. Infatti questo particolare tipo di competizione prevede una sola macchina sul tracciato alla volta, e la sfida si gioca unicamente a suon di tempi totalizzati durante la corsa. Spaziando tra le varie modalità non abbiamo sentito una particolare scintilla, ma il tutto funziona come deve, senza fronzoli né problematiche che vadano ad intralciare il divertimento. Il cuore dell'esperienza è infatti altrove, ovvero in mezzo al fango, litigando contro il cemento bagnato, sbandando in modo più o meno controllato sulla neve.

[caption id="attachment_177421" align="aligncenter" width="1920"]WRC 7 screenshot Non mancano prove speciali[/caption]

Dove si è concentrato maggiormente il lavoro dei ragazzi di Kylotonn è infatti nel modello di guida. Rivisto completamente da zero, dopo i risultati più che discreti dei due precedenti capolavori, con WRC 7 ci viene proposto un risultato nettamente più convincente. Grazie alla corsa tutorial introduttiva, il gioco sembra davvero capace di calibrarsi efficientemente in base alle nostre capacità al volante. Sebbene le opzioni non siano moltissime, la proposta di bilanciamento tra livello di difficoltà, aiuti attivati e realismo ci è parsa ottima per le nostre capacità. È ovviamente possibile ritoccare i settaggi nel menu apposito, e sicuramente prendendo confidenza col modello di guida, vi ritroverete ad alzare un po' la sfida.

Anche grazie ad una ricostruzione dei tracciati davvero convincente, sfiorare rocce a bordo pista, controllare la sbandata in strettissimi tornanti, recuperare il controllo del mezzo dopo un salto è davvero soddisfacente. Senza entrare in competizione con simulatori più raffinati e complessi come lo splendido DiRT Rally, WRC 7 riesce davvero a dire la sua, offrendosi come un prodotto facilmente domabile pad alla mano ma allo stesso tempo profondo e sfaccettato. Insomma, al terzo episodio l'interpretazione del team francese della storica serie può dire la sua nell'affollato mercato dei titoli di guida. Il peso del mezzo viene ben ricreato, non vi è traccia di semplicistici effetti slittamento della quattro ruote, le diverse superfici restituiscono sensazioni estremamente variegate e credibili. Lo stesso parco macchine è discretamente ricreato, con una buona differenziazione tra un auto e l'altra. Insomma, per quanto si sia ovviamente lontani da titoli di profilo più elevato, il gioco diverte e fa bene il suo lavoro, proporre una godibile trasposizione ludica del campionato rally ufficiale.

[caption id="attachment_177420" align="aligncenter" width="1920"]WRC 7 screenshot La licenza è implementata al completo[/caption]

Avrebbe giovato alla qualità del titolo un comparto tecnico migliore, ma anche sotto questo aspetto, immersi nell'esperienza di guida, si fa poco caso a texture non esaltanti o dettagli a bordo pista poco rifiniti. I modelli delle auto sono convincenti ed il sistema di illuminazione dona all'insieme un look comunque piacevole. Inoltre il frame rate ci è parso decisamente stabile, fattore assolutamente fondamentale per un titolo di guida. Ancora una volta si sente la mancanza di una lavorazione più curata, che magari avrebbe potuto offrirci replay ben più spettacolari, magari una modalità foto o qualche simpatico orpello, purtroppo totalmente assenti.

In definitiva, se siete amanti delle corse su sterrato, DiRT Rally offre un'esperienza simulativa ben più accurata, mentre DiRT 4 ha un'infinità di contenuti in più ed un comparto tecnico superiore. Ma nessuno di questi gode della licenza ufficiale, comprensiva di tracciati, circuiti e livree, come nel caso di WRC 7. Il titolo Kylotonn è un'offerta ludica meno corposa, ma il gameplay è decisamente convincente e risulta accessibile per una fetta d'utenza decisamente ampia senza per questo sacrificare la profondità.

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