Wolverine 8, la recensione

Abbiamo recensito per voi il numero 8 di Wolverine, realizzato da Taylor, Takara, Lemire e Sorrentino

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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"Un vecchio e un bambino si preser per mano e andarono insieme incontro alla sera" cantava Guccini, e un vecchio e una giovane Wolverine incrociano la loro strada per la prima volta tra le pagine dell'ottavo numero dell'omonimo mensile edito da Panini Comics, albo che segna un nuovo passo verso Civil War II, megaevento Marvel che deflagrerà sulla comunità supereroistica della Casa delle Idee il prossimo gennaio.

Dopo essere entrati in possesso di una misteriosa cassa, lo S.H.I.E.L.D. ha deciso di aprirla per tentare di sventare l'ipotetica minaccia che rappresenta. Con grande sorpresa delle direttrice Maria Hill e del suo equipaggio, l'eliveivolo viene stato attaccato da Fin Fang Foom, attirato dal feromone contenuto nella cassa. Tocca a Laura Kinney salvare la situazione e recuperare l'agente precedentemente assoldato di cui non si hanno notizie: Vecchio Logan. Non manca il cammeo delle due principali figure attorno alle quali si raccolgono gli schieramenti della seconda Guerra Civile dei Supereroi.

Tanta azione ad alta quota quella imbastita da Tom Taylor, intervallata da gag esilaranti e momenti introspettivi in cui la nostra Nuovissima Wolverine si trova a relazionarsi prima con Gabby, un suo clone, e poi con Logan, un mutante ormai anziano giunto su Terra Prime da un futuro alternativo a seguito di Secret Wars.

Senza dubbio una lettura leggera, piacevole e allineata con il nuovo corso editoriale della Casa delle Idee, ma in cui si fa fatica a scovare il nesso con Civil War II. Si avverte infatti la stessa sensazione di smarrimento provata a seguito della lettura di Invincibile Iron Man 8, un senso di incompiuto che in parte vanifica il lavoro fin qui svolto dagli autori. Certo, la rivelazione dell'ultima pagina lascia presagire profondi stravolgimenti nello status quo del personaggio, ma è troppo poco per poter alzare il valore complessivo dell'albo, inficiato dalla estrema banalità della trama e dalla mancanza del giusto thrilling nelle fasi salienti dell'episodio. Decisamente più in palla Marcio Takara, artista in grado di conferire il giusto dinamismo alle figure durante gli scontri e, al contempo, l'espressività necessaria per i brevi dialoghi contenuti.

Di tutt'altro spessore il nuovo appuntamento con Vecchio Logan. Per evitare che nel "nostro" futuro si possano avverare gli stessi eventi del "suo", Logan si è recato a Killhorn Falls, dove vive la ragazza che un giorno diventerà sua moglie, Maureen. Ma i Reaver l'hanno seguito e compiuto una carneficina nella piccola città. I guai non finiscono qui: una villain da sempre legata a Wolverine è infatti giunta per mettere a punto la sua vendetta.

In passato non abbiamo mancato di osannare l'ottimo lavoro in fase di scrittura di Jeff Lemire, capace di entrare in empatia con il personaggio creato da Mark Millar e di scavare a fondo nella sua anima di uomo tormentato che vuole a tutti i costi difendere le persone che ama; o meglio, che ha amato nella sua realtà.

Con un abile gioco di ribaltamento prospettico, Logan affronta la questione in senso opposto, consapevole di essere una calamita per i suoi tanti nemici, e questo gli costa un sacrificio tanto grande quanto doloroso. Attimi struggenti, di vibrante dolore, portati alle estreme conseguenze dall'autore canadese che rivolta l'animo del personaggio mostrandocelo in tutte le sue sfaccettature.

Al momento il lavoro più sentito e riuscito tra le testate mutanti della Nuovissima Marvel, che può avvalersi anche della splendida arte di Andrea Sorrentino. Le sue tavole accompagnano lo sviluppo della trama con uno storytelling serrato, evocativo e dal forte impatto emozionale, in cui la tensione creata sfocia sovente in soluzioni a tutta pagina. L'affiatamento tra i due artisti è alto, e ci regala quest'incredibile atto conclusivo dello storyarc Città di Confine.

Wolverine 8 è un albo dalle due facce, dunque, come due sono i protagonisti che possono vantare il nome di Wolverine. Restiamo in fiduciosa attesa per lo sviluppo delle avventure di Laura, della sua sorella genetica Gabby e del malconcio Logan, convinti che solo sulla lunga distanza capiremo come la sconvolgente rivelazione conclusiva sia connessa a Civil War II...

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