Wolfwalkers, la recensione | TIFF 20

La recensione di Wolfwalkers, nuovo film animato diretto da Tomm Moore e Ross Stewart, presentato al Toronto Film Festival e in arrivo su Apple TV+

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A distanza di sei anni dall'affascinante La canzone del mare, Cartoon Saloon torna a regalare un altro gioiello tra i film d'animazione con Wolfwalkers, co-diretto da Tomm Moore e Ross Stewart e presentato al Toronto Film Festival e in arrivo prossimamente su Apple TV+.

Al centro della trama ci sono un padre, un cacciatore chiamato Bill, e sua figlia Robyn (Sean Bean e Honor Kneafsey). L'uomo è stato ingaggiato per liberare l'area da un branco di lupi, ma quando la ragazzina incontrerà Mebh (Eva Whittaker), la cui madre - che ha dei poteri da guaritrice - si è trasformata in un lupo ed è andata nella foresta facendole temere il peggio, la loro vita cambierà per sempre. Robyn, che è cresciuta senza una mamma, la capisce e le promette di aiutarla, mentre la situazione dei lupi e della foresta è sempre più difficile.

Wolfwalkers fonde alla perfezione le tematiche ambientali, con l'area di Kilkenny minacciata dall'invasore britannico e dalla scelta di sterminare il branco di lupi, con quelle sociali alimentate da una rappresentazione ricca di sfumature e sensibilità di due famiglie ferite, di un rapporto tra genitori e figli reso complicato dai cambiamenti in atto nelle proprie vite, e di un'amicizia che supera i confini stabiliti dall'intolleranza e dall'incomprensione.
Il lungometraggio animato realizzato da Moore e Stewart è visivamente affascinante e incredibilmente ricco di dettagli e dinamismo. Dalla cura con cui si sono delineati i luoghi in cui si svolgono gli eventi alla bellezza delle sequenze in cui gli esseri umani si spostano all'interno dei corpi dei lupi, senza dimenticare una buona dose di magia e ammirazione nei confronti della natura, il film conquista gli occhi e il cuore degli spettatori.

Come accaduto con il precedente La canzone del mare, il lungometraggio può inoltre contare sulle splendide musiche firmate da Kila e Bruno Coulais e propone un passaggio sulle note di un affascinante riarrangiamento del brano Running with the wolves interpretato da Aurora, già protagonista nel mondo dell'animazione grazie a Frozen II - Il segreto di Arendelle.

La voce di Sean Bean è perfetta per il ruolo di Bill, figura che ha più di un contatto con il leader della famiglia Stark nella prima stagione di Game of Thrones e con il rapporto tra Ned e Arya. Le interpretazioni dell'intero cast, anche delle attrici più giovani, sono di alto livello e Wolfwalkers riesce così a diventare un'opera davvero universale e ricca di fascino, in grado di unire passato e presente, realismo e fantasia, in modo intelligente e memorabile.

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