Willow 1x03, “La battaglia dell’Agnello Sgozzato”: la recensione
“La battaglia dell’Agnello Sgozzato” conferma la buona riuscita della serie TV dedicata a Willow Ufgood e disponibile su Disney+
I primi due episodi di Willow, nonostante la scrittura un po’ sbrigativa dei personaggi nella prima puntata, ci hanno tutto sommato convinto. Questo grazie a una struttura semplice, che ricorda come si scrivevano i racconti fantasy in passato. È proprio l’interessante mix tra fiaba e tono moderno a spiccare, permettendo allo show sviluppato da Jonathan Kasdan (Solo: A Star Wars Story) di trovare un proprio spazio all’interno del panorama delle serie TV dei nostri giorni. Il tutto senza dimenticare l’immancabile “effetto nostalgia”, che sicuramente avrà colpito coloro che hanno amato il film originale del 1988.
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UNA PIEGA INASPETTATA
Abbiamo terminato lo scorso episodio con il rapimento di Elora da parte di un Ballantine corrotto dalle forze del male. Mentre i suoi alleati cercano di appianare le proprie divergenze e di organizzare un salvataggio ben congegnato, la ragazza riesce a liberarsi da sola e a fuggire nei boschi. Ha quindi inizio un doppio inseguimento, che permetterà al vincitore di trovare Elora e di salvarla o di utilizzarla come parte di un misterioso rituale.
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ATTORI E PERSONAGGI
Come già accennato, la storia pone particolare attenzione alla scrittura dei personaggi. Personaggi che vengono trasposti su schermo da attori più o meno convincenti. Ruby Cruz (Kit) non riesce particolarmente a spiccare, risultando spesso fastidiosa. Persino Ellie Bamber (Elora) sembra talvolta inadatta a trasportare in scena il vero dramma del suo ruolo, dimostrando di dover crescere ancora molto come attrice. Fortunatamente ci pensano Warwick Davis (Willow) e Amar Chadha Patel (Boorman) a risollevare la situazione. Grazie a loro, infatti, troviamo dialoghi più profondi che elevano la scrittura della serie e un'interpretazione più sentita, che aumenta il coinvolgimento dello spettatore nella storia. Segnaliamo la presenza all’interno di questa puntata di una guest star come Hannah Waddingham (Ted Lasso, Sex Education), in un ruolo che è evidente abbia divertito la bravissima attrice inglese.
Nulla da dire anche su effetti speciali e, più in generale, sulla regia. Willow si dimostra una serie onesta, che non inganna o illude il proprio pubblico e che si fa guardare con estrema piacevolezza. Non sarà lo show dell’anno, ma è senza dubbio un prodotto che, almeno per ora, ci sentiamo di consigliare a tutti gli amanti del fantasy. Se volete commentarne l'evoluzione insieme a noi, vi aspettiamo tutte le settimane sul nostro canale Twitch!