Whoop! - A Fistful of Bananas, la recensione
Abbiamo recensito per voi Whoop! - A Fistful of Bananas, graphic novel di Akm0 e Il Formichiere Bischeri
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
In un futuro prossimo dominato dalle macchine e dal tornaconto economico, beni primari come le banane hanno raggiunto lo status di oggetti dall'elevato valore commerciale. Lo sa bene Shitter, che, seppur dotato di un vocabolario decisamente sui generis, è un attento e furbo affarista. Affiancato dal fido assistente Drake, è pronto a dare inizio a un’asta su Marte per rivendere un ingente carico di banane. Non ha però fatto i conti con i protagonisti di questa storia: Fez, Sam e Demon, tre scimmie potenziate pronte ad affrontarlo, oltre all’esercito schierato a difesa del centro commerciale Glorietta Super Duper Brand Mall.
Se la narrazione non subisce cali di tensione e scorre fluida lungo le ottanta pagine di cui è composto il volume, quello che non convince è la bidimensionalità della sceneggiatura: non ci vengono forniti dettagli su come sia stata innescata la guerra tra umani e primati, e appaiono troppo blande le motivazioni che hanno spinto Fez, Sam e Demon a intraprendere la missione. La caratterizzazione degli stessi personaggi risulta abbozzata, e solo a sprazzi emergono gli aspetti peculiari dei singoli, meglio codificati nell’appendice all’opera. L’universo videoludico a cui Akm0 si rifà influenza la costruzione della storia, che viene però privata della profondità che avrebbe meritato.
Acerba ma decisamente originale è invece la prova al tavolo da disegno del Formichiere Bischeri. Lo stile dell’artista si ispira alla tradizione giapponese, con diversi omaggi al character design di giochi, anime e manga. Benché frenetica, la costruzione della tavola non perde in immediatezza ed esalta le vibranti sequenze delle battaglie. Il tratto morbido e tondeggiante delinea anatomie deformate ma funzionali allo sviluppo della storia. È questo un albo interamente disegnato a matita, in cui il tratteggio contribuisce a conferire profondità, volume e luce alle vignette. Notevole, infine, la sequenza in negativo, con la quale il Formichiere Bischeri dà prova di possedere una buona conoscenza e padronanza del medium Fumetto.