When Ski Lifts Go Wrong, mille modi per morire (divertendosi) sulla neve - Recensione

Costruire seggiovie, salti e ponti sembra facile, ma chi li utilizzerà spesso morirà: la recensione di When Ski Lifts Go Wrong

Indielover, scrivo da anni della passione di una vita. A dispetto di tutti.


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Ah, l’inverno, le settimane bianche, i weekend sulla neve... Non c’è niente di meglio che approfittarne per una bella sciata in alta quota, da soli o con gli amici. Tutto sembra idilliaco, o quasi. La versione che ci propongono i ragazzi di Hugecalf Studios è però tutt’altro che paradisiaca, quanto piuttosto esilarante e autoironica. Non abbiamo perso l’occasione di farci due risate con When Ski Lifts Go Wrong, il gioco a metà tra sport e simulazione di costruzioni disponibile per Nintendo Switch e Steam dal 23 gennaio scorso.

When Ski Lifts Go Wrong è davvero una bella palestra di fisica, logica e costruzioni, facendo leva sulla soddisfazione derivata dal costruire elementi e percorsi personalizzati, applicando pressioni e tensioni su diversi tipi di struttura. È suddiviso in due modalità, Campagna e Sandbox: ci si può dividee tra i 13 livelli della prima e il libero editing di impianti e strutture della seconda, grazie a un sistema intuitivo e guidato che permette di sbizzarrirsi nella progettazione. Si lavora su uno schermo diviso in piccoli quadretti, riproducendo un foglio di carta millimetrata, per una maggiore precisione. Questa suddivisione grafica è particolarmente d’aiuto su monitor e TV, dove lo spazio visibile è sì di maggiori dimensioni, ma non è facilissimo e immediato mirare il punto corretto sul quale allestire oggetti e tirare funi. Su Nintendo Switch, in modalità portatile, la funzionalità touch è utile sia per spostare il puntatore, sia per aggiustare lo zoom.

[caption id="attachment_192933" align="aligncenter" width="1920"]When Ski Lifts Go Wrong screenshot Nella fase di progettazione tutto sembra facile...[/caption]

Il primo impatto è positivo anche per merito di una direzione artistica dai colori vivacissimi e dai modelli spigolosi, alla quale ben si abbina una colonna sonora composta da tracce dalla melodia dolce e tintinnante, che non distrae dai “lavori in corso”. Nulla è lasciato al caso, ne è la testimonianza la possibilità di vedere in replay a fine livello il funzionamento riuscito del nostro impianto, per osservare di nuovo quanto abbiamo realizzato. Un po’ meno facile è destreggiarsi con il menu di impostazioni, essendo piuttosto ricco e vantando una notevole quantità di comandi da memorizzare, in tal caso mouse e touchscreen aiuteranno molto.

"When Ski Lifts Go Wrong è davvero una bella palestra di fisica, logica e costruzioni, facendo leva sulla soddisfazione derivata dal costruire elementi e percorsi personalizzati, applicando pressioni e tensioni su diversi tipi di struttura"Ad accompagnarci nei primi passi della Campagna è Jimmy, una sorta di meccanico, con un tutorial non troppo breve, ma completo. Durante questa sequenza s'impara a creare impianti e piste, cercando di non uccidere gli sciatori, realizzando il tutto in maniera funzionale e selezionando i vari strumenti per completare la costruzione delle strutture. La varietà di percorsi è però abbastanza limitata; dopo qualche livello noteremo che la tecnica alla base sarà sempre la stessa, ma non dobbiamo pensare che sia così banale creare il percorso giusto. Sì, perché è facile sbagliare un tracciato, e solo nella simulazione finale vedremo se gli sportivi riusciranno a giungere sani e salvi al termine del percorso o se si schianteranno al suolo, con spargimenti di sangue tragicomici.

Tutto questo dovrà avvenire con il minor numero di errori e dispendio di risorse; in caso contrario, spenderemo più denaro e faticheremo a scalare la classifica in game. È fuor di dubbio che tagliare curve e stringere la cinghia sull’uso di materiali potrebbe sembrare la soluzione migliore, ma non è detto che sia la più sicura per i nostri turisti, oltre al fatto che renderà più difficoltosa la possibilità di completare gli obiettivi principali e di guadagnare medaglie e trofei.

[caption id="attachment_192937" align="aligncenter" width="1920"]When Ski Lifts Go Wrong screenshot ... ma all'atto pratico la morte sarà sempre dietro l'angolo[/caption]

In modalità Sandbox invece si ha a disposizione una quantità letteralmente infinita di oggetti di qualsiasi tipo per creare da zero i percorsi, ma non sarà un’impresa facilissima. Occorrerà progettare al meglio le strutture e costruzioni, scegliere anche l’ambientazione e le condizioni metereologiche, personalizzando nei minimi dettagli le nostre creazioni. Per fortuna potremo salvare i diversi modelli realizzati, migliorando di volta in volta le nostre abilità.

In conclusione When Ski Lifts Go Wrong è tanto godibile e piacevole, quanto, purtroppo, breve. Si tratta di un’esperienza che avrebbe meritato maggiori profondità e complessità, per risultare maggiormente stuzzicante e interessante. Per quanto non si tratti di una novità, il suo mettere in scena degli omini stilizzati che finiscono vittime di oggetti mortali, con scene sanguinose, è comunque divertente ed è il perno dell'ilarità che inevitabilmente suscita.

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