What If…? (stagione 2), la recensione
Tra un panettone e un calice di bollicine, siamo finalmente pronti per parlarvi della seconda stagione di What If…?, ecco la nostra recensione
La recensione della stagione 2 della serie animata What If...?, disponibile su Disney+
Post Avengers: Endgame, il Marvel Cinematic Universe ha cominciato a esplorare il multiverso della Casa delle Idee, fatto di sfaccettature, realtà differenti e di nuove possibilità. Sulla scia di questa buona intuizione per coinvolgere il pubblico, i Marvel Studios hanno quindi deciso di adattare anche What If...?. Una scelta senza dubbio vincente, valorizzata dall’utilizzo dell’animazione che può non solo donare maggior fascino alle storie, ma che permette di “utilizzare” personaggi come Iron Man, ormai fuori dai giochi all’interno del MCU.
FENOMENALI STORIE COSMICHE, IN UN MINUSCOLO SPAZIO VITALE
Come già affermato in apertura, la versione a fumetti di What If...? narrava avventure one shot dalla durata estremamente limitata, ma accettabile grazie al lessico dei fumetti, che tramite didascalie e giochi di regia permette di giocare con il tempo in modi che nessun altro media può utilizzare. La serie animata scritta da A. C. Bradley, Matthew Chauncey e Ryan Little prova ancora una volta a ottenere lo stesso risultando, scivolando però sulle stesse problematiche della prima stagione.
La maggior parte degli episodi, infatti, mostrano possibili realtà che pescano a piene mani da quanto accaduto all’interno del MCU. Capita spesso, quindi, che eventi che prima venivano narrati in film da più di due ore vengano qui condensati in pochissimi minuti. Il risultato è un appiattimento narrativo che rende la maggior parte delle storie blande e/o poco interessanti, permettendo solamente a coloro che hanno visto l’opera originale di divertirsi. Per un fan dell’Universo Marvel, infatti, questa seconda stagione di What If…? diventa una sorta di caccia agli easter egg. Non che ci sia nulla di male in questo, ma è evidente che in alcuni episodi gli autori sperassero che il pubblico si fosse affezionato ai vari personaggi che, a esclusione di un paio di eroi, difficilmente riescono invece a far breccia nel cuore dello spettatore.
Esattamente come nella prima stagione, anche in questi nove nuovi episodi viene lentamente introdotta una trama orizzontale che mette al centro di tutto Captain Carter, eroina simbolo dello show che speriamo di veder introdotta in futuro nell’universo canonico del MCU. Questa Peggy ci ha convinti in quasi ogni singola scena, delineando un personaggio interessante e che vorremmo vedere applicato a una sceneggiatura ben strutturata, lontana dai singoli episodi di circa venti minuti.
UNA QUESTIONE DI STILE
Da un punto di vista estetico, la seconda stagione di What If…? conferma quanto di buono visto nel 2021, merito principalmente dello stile in cel-shading, che permette ai personaggi di staccarsi dallo sfondo e contribuisce così a dare una maggiore tridimensionalità al tutto. Meravigliosa, inoltre, la tavolozza dei colori utilizzata, che grazie a particolari effetti grafici risulta tanto brillante quanto vicina ai toni del Marvel Cinematic Universe. Al di là della pura estetica, è innegabile che sia proprio l’animazione uno dei punti di forza della serie, risultando sempre fluida e che garantendo un colpo d’occhio impressionante, ben al di sopra della maggior parte degli show di stampo occidentale disponibili sulle varie piattaforme di streaming.
Il pregio dello stile di What If…? è però quello di dare vita a scontri e scene d’azione incredibili, forti di una regia per lo più sconosciuta nei vari film dei Marvel Studios. Esattamente come nei videogiochi, infatti, possiamo trovare inquadrature estremamente appaganti, che trasmettono la potenza delle varie forze in gioco e che, in alcuni momenti, riescono sinceramente a emozionare. Ci piacerebbe che alcune di queste scelte registiche vengano riprese in futuro anche per dai vari film in live action, che ultimamente soffrono un po’ di mancanza di idee sul piano delle inquadrature. In ogni caso, la serie animata ideata da A. C. Bradley si conferma un trionfo estetico, che merita anche solo per questo di essere vista.
WHAT IF…?
La seconda stagione di What If…? non si discosta troppo da quanto visto ormai due anni fa: si tratta di uno show esteticamente stupendo, ma che soffre laddove bisognerebbe porre maggiore attenzione: nel costruire una storia interessante. È vero, alcuni episodi strappano un sorriso e ci mostrano interessanti universi paralleli, ma la maggior parte dello show accenna buone idee, senza riuscire però ad approfondirle. La scrittura altalenante e la necessità di conoscere il MCU per godere appieno della storia ci spinge quindi a consigliarne la visione solo ai fan della Casa delle Idee. Se, invece, non provate particolare attrazione per i supereroi e, anzi, vi siete un po’ stancati degli stereotipi di questa tipologia narrativa, allora vi consigliamo di guardare altrove. È stato un anno incredibile per l’animazione e siamo certi che troverete facilmente qualcosa di più vicino ai vostri gusti.
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