Westworld 2x05 "Akane No Mai": la recensione

La recensione del quinto episodio stagionale di Westworld

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Spoiler Alert
Pistole e katane nell'ultimo episodio di Westworld, intitolato Akane No Mai. Come da titolo, l'aggancio a Shogun World è fortissimo, e la prima cosa da dire è che l'ambientazione del periodo Edo giapponese si integra alla perfezione con i polverosi scenari del far west. Si tratta in fondo di una rielaborazione postmoderna, come tutto di questi tempi, di un'affinità che il cinema ha corteggiato per decenni. Quella tra il western e i film di samurai. Ancora una volta abbiamo una parentesi che basta a se stessa, con un inizio, uno svolgimento e un climax, un'ora che contiene abbastanza materiale per farci appassionare a Shogun World e incuriosirci sugli ulteriori sviluppi nell'ambientazione.

Da Yojimbo a Per un pugno di dollari, dai Sette Samurai a I magnifici sette, il Sol Levante e il far west si richiamano l'un l'altro. Westworld interpreta questo elemento a modo suo, integrandolo nel processo di storytelling e quest che si ripetono. Ecco quindi che, nell'intuizione più ispirata della puntata, gran parte delle backstory di Shogun World sono un calco di quelle di Westworld. E così i personaggi, di fatto specchi deformati delle versioni di altre ambientazioni. Abbiamo una nuova Armistice, ma soprattutto una nuova Maeve. Le prostitute del saloon diventano delle geishe, Maeve diventa Akane. Affinità che la regia corteggia con inquadrature che giocano sul tema del doppio, e che mettono continuamente Akane in relazione con Maeve.

Anche qui si fanno sentire gli effetti del malfunzionamento, con gli impulsi emotivi del robot che contrastano con la programmazione della sua storyline. Akane si rifiuta di vendere una sua geisha, Sakura, allo Shogun, sconvolgendo la storyline prevista. Si cerca una risoluzione pacifica, ma infine al gruppo, in cui spicca il ronin Musashi, non rimane altro che soccombere di fronte allo strapotere e all'arroganza dello Shogun, anche lui corrotto e malfunzionante. Qui scatta qualcosa all'interno di Maeve, che impara ad utilizzare alla perfezione la sua capacità di comandare gli altri host. Non è telepatia – niente di così sovrannaturale – ma probabilmente una forma di controllo tramite il network.

Dove la scorsa settimana Westworld aveva lavorato interamente sui temi, qui si è fatto un lavoro più di ambientazione che di intreccio. L'episodio è contenuto in sé nel senso che chiude una parentesi non lasciandoci molti spunti su ciò che accadrà ora a Shogun World. Certo, prosegue la ricerca della figlia di Maeve e nuovi nemici probabilmente compariranno all'orizzonte. Ma questo primo impatto con l'ambientazione giapponese è stato molto soddisfacente. Soprattutto abbiamo avuto la conferma che Lee è passato da personaggio più odioso della serie ad apprezzabile spalla comica, tra l'altro molto utile per l'exposition.

Dall'altra parte del mondo (più o meno), vediamo alcune scene chiave che conducono ad un punto di svolta tra Dolores e Teddy. Decisiva la decisione di quest'ultimo di lasciar andare Craddock tempo fa. Tutto ciò che avviene nella puntata è una lunga premessa per la decisione finale presa da Dolores-Wyatt. Abbiamo un ritorno al saloon, in cui vediamo Clementine faccia a faccia con la sua sostituta (Lili Simmons), che sussurra parole di un tempo passato. Situazione simile a quel che abbiamo detto per Akane e Maeve, ma al tempo stesso particolare dato che Clementine è un contenitore svuotato, che sta cercando di ripartire trovando un nuovo scopo. Pochissime parole, ma il lavoro sul personaggio di Angela Sarafyan, sui suoi sguardi, è molto coinvolgente.

Infine, Dolores decide di non poter più trascinare un Teddy debole con sé, quando invece avrebbe bisogno di un compagno spietato. Scendendo più nel dettaglio, prima della modifica i valori massimi di Teddy erano empatia, umiltà e lealtà. Ora i valori sono settati al massimo su coraggio, crudeltà e aggressività. Ennesima mortificazione per il personaggio, che tra l'altro vediamo brevemente anche all'inizio della puntata tra i mucchi di cadaveri recuperati dai tipi della Delos. Breve accenno al fatto che gran parte degli host sono completamente azzerati come memorie e background. In poche parole, si tratterebbe di contenitori pronti a ricevere nuove informazioni e memorie. Vediamo un legame qui con ciò che si cela a ovest, sommerso dall'acqua, e con il progetto segreto della compagnia?

Considerazioni sparse:

  • Negli stendardi a Shogun World ricorrono forme vagamente modificate dei simboli della Delos e di Westworld.

  • L'ingresso nella città di ShogunWorld ricalca idealmente la presentazione di Sweetwater. Ad esempio con dei bambini che per scherzo mettono un insetto sulla testa di una persona. La stessa "Mariposa" è un riferimento al nome del saloon. I colori degli abiti di Akane e Sakura, rosso e azzurro, riprendono quelli di Maeve e Clementine nella scorsa stagione.

  • Akane No Mai vuol dire "la danza di Akane".

  • Grande lavoro sulle musiche in questo episodio. La danza finale di Akane è una cover di C.R.E.A.M. dei Wu-Tang Clan, mentre ascoltiamo una nuova cover, stavolta in stile orientale, di Paint it Black.

  • Musashi, nome del ronin interpretato da Hiroyuki Sanada, è un omaggio ad uno dei più grandi guerrieri della tradizione giapponese.

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